Il Monza è tornato a far sognare i propri tifosi con un cammino straordinario in Serie B. Dopo anni di alti e bassi, la squadra brianzola è di nuovo al comando del campionato, un primato che mancava addirittura dal lontano 22 maggio 1977. Una leadership frutto di organizzazione, intensità e una solidità difensiva eccezionale.
Sei vittorie e numeri da primato
La formazione di Bianco ha conquistato sei successi consecutivi, eguagliando un record che resisteva dal 1975. Se dovesse battere il Cesena dopo la sosta, stabilirebbe un nuovo traguardo societario. Con un gruppo compatto e una mentalità vincente, il Monza si candida ufficialmente come principale pretendente alla promozione in Serie A.
La nuova era americana
Sotto la guida della Beckett Layne Ventures, il club ha mantenuto ambizioni elevate, puntando sulla continuità tecnica e su un progetto solido. Bianco, alla prima esperienza in un contesto di vertice, ha saputo valorizzare un gruppo esperto e motivato, unendo entusiasmo e disciplina tattica. Il Monza è diventato una squadra matura e moderna.
Un mercato di esperienza e qualità
Le mosse di mercato hanno consolidato ulteriormente il gruppo. Sono arrivati giocatori vincenti come Ravanelli, Azzi, Delli Carri, Obiang e Alvarez, mentre i senatori Izzo, Carboni, Birindelli, Pessina, Colpani, Ciurria, Keita e Mota Carvalho hanno garantito continuità e leadership. Un mix perfetto di esperienza e fame sportiva.
Thiam e una difesa impenetrabile
Il portiere Thiam, premiato come Miglior Estremo Difensore al Festival del Calcio Italiano, è il simbolo di una difesa granitica. Sei clean sheet, tre consecutivi anche in trasferta, solo sette reti subite e percentuali altissime di interventi riusciti. Numeri che rendono il Monza la squadra con la miglior difesa del campionato.
Identità, intensità e consapevolezza
Il segreto del Monza è una combinazione di difesa, aggressività e consapevolezza. La linea arretrata è un muro, il baricentro resta costantemente alto e la squadra recupera palla con intensità. In mezzo regna equilibrio, davanti talento e imprevedibilità. È questa la formula che ha riportato i biancorossi al vertice dopo quasi mezzo secolo.






