La situazione di Arkadiusz Milik continua a preoccupare la Juventus, alle prese con un recupero che non arriva mai. Il polacco non scende in campo da oltre un anno e mezzo, un periodo lunghissimo in cui infortuni e ricadute hanno impedito qualsiasi continuità. Il club osserva e attende, consapevole della delicatezza del quadro fisico.
L’infortunio al menisco e una stagione segnata dai problemi fisici
Tutto è iniziato con il problema al menisco rimediato in Nazionale, un episodio che lo ha escluso per mesi e lo ha tenuto lontano dal progetto tecnico di Motta. Quando sembrava vicino al rientro, sono arrivati nuovi guai al polpaccio, compromettendo ulteriormente una stagione mai davvero cominciata. Un’involuzione difficile da gestire per staff e giocatore.
Il lavoro negli Stati Uniti e l’ennesimo rallentamento imprevisto
Durante la tournée americana Milik aveva ripreso a lavorare con il gruppo, alimentando la speranza di un ritorno graduale. Ma ancora una volta il polpaccio ha ceduto, costringendolo a fermarsi. Ogni intensificazione dei carichi provoca fastidi e infiammazioni, segnale di una struttura fisica che non risponde. Il rientro in campo, oggi, resta lontano.
Juve in attesa: prima il recupero, poi si valuterà il futuro
Al momento l’attaccante svolge solo lavoro in palestra, senza possibilità di allenarsi sul campo. La Juventus spera di riaverlo almeno per una fase finale di stagione, utile a comprenderne condizioni e prospettive. Il futuro di Milik resta incerto: prima occorre rimetterlo in piedi, poi capire se potrà ancora essere parte del progetto bianconero.






