Mentre la sfida di San Siro si avvicina, crescono curiosità e numeri legati all’incontro decisivo del gruppo I. Gli Azzurri, già proiettati verso l’ultima giornata delle qualificazioni al Mondiale 2026, arrivano a Milano con la volontà di confermare la crescita mostrata sotto la guida di Gennaro Gattuso e riscattare il ko subito nell’ultimo confronto diretto.
Il bilancio storico sorride agli Azzurri
La tradizione complessiva vede l’Italia avanti con 10 successi in 18 sfide contro la Norvegia, ma pesa la sconfitta per 3-0 del giugno 2025. Gli Azzurri non hanno mai perso due gare consecutive contro gli scandinavi e in casa vantano tre vittorie e due pari dopo l’unico ko interno del 1985, elemento che alimenta ottimismo in vista del match.
Le difficoltà recenti nei gol segnati
La Nazionale arriva da una gara contro la Norvegia in cui ha incassato tre reti, tante quante nelle otto precedenti. Un dato insolito per la difesa italiana, che punta a tornare solida. Esiste anche il rischio di restare a secco per due volte di fila contro i norvegesi, eventualità che non si verifica dal biennio 1999-2000.
Gattuso vicino a un traguardo storico
Il percorso di Gattuso finora è impeccabile: cinque vittorie nelle prime cinque panchine, come Edmondo Fabbri e Azeglio Vicini. Nessun c.t. azzurro ha mai centrato sei successi consecutivi all’esordio e il tecnico calabrese può diventare il primo. Una motivazione ulteriore per affrontare una gara che, sulla carta, presenta più insidie di quanto sembri.
Una Norvegia in forma lontano da casa
La selezione scandinava arriva a Milano forte di quattro vittorie esterne consecutive, con 14 gol fatti e solo tre subiti. Non ha mai raggiunto cinque successi di fila in trasferta e ora punta a riscrivere la propria storia. La squadra ha segnato nelle ultime cinque gare fuori casa, con una media impressionante di tre gol a partita.
Italia in crescita nelle gare interne di qualificazione
Gli Azzurri hanno vinto le ultime tre partite casalinghe valide per le qualificazioni al Mondiale senza subire gol. Un quarto clean sheet consecutivo riporterebbe la Nazionale ai numeri del periodo 1997-2001, quando la serie arrivò a cinque. San Siro, in questa fase, si conferma un fortino su cui costruire sicurezza e risultati.
Retegui sulle tracce di Filippo Inzaghi
Mateo Retegui vive un momento d’oro: quattro reti nelle ultime due gare giocate in casa. Con un altro gol eguaglierebbe una striscia che manca dai tempi di Filippo Inzaghi, autore di cinque gol interni in tre partite tra 2003 e 2006. Un obiettivo prestigioso che potrebbe arrivare proprio contro la difesa norvegese.
Pio Esposito e la rincorsa ai grandi precoci
A soli 20 anni e 138 giorni, Pio Esposito ha già segnato due volte con la Nazionale. Una terza rete contro la Norvegia lo porterebbe tra i più giovani di sempre a raggiungere questo traguardo, subito dopo campioni come Giuseppe Meazza, Mario Corso e Gianni Rivera. Una motivazione in più per lasciare un segno in una notte dal grande peso.






