Il pareggio contro l’Empoli ha lasciato strascichi pesanti in casa Monza. Non è tanto il punto conquistato a preoccupare la dirigenza, quanto la prestazione offerta. La nuova proprietà si aspettava una squadra più brillante e propositiva, mentre i biancorossi sono apparsi opachi e prevedibili. Questo ha inevitabilmente acceso i riflettori sulla posizione di Paolo Bianco (nella foto tratta dal sito del Monza).
La sfida con il Catanzaro come prova decisiva
Sabato contro il Catanzaro potrebbe arrivare la resa dei conti. I calabresi non hanno ancora centrato una vittoria in campionato, ma proprio questo rende l’incrocio più delicato. Una mancata affermazione dei brianzoli aggraverebbe la crisi di fiducia nei confronti dell’allenatore e potrebbe segnare la fine della sua avventura sulla panchina del Monza.
I possibili sostituti: da Corini a De Rossi
Nel caso di esonero, la società si è già mossa sondando vari profili. In cima alla lista c’è Eugenio Corini, tecnico esperto e conoscitore della Serie B. Ma la novità più intrigante porta il nome di Daniele De Rossi, apprezzato dal DS Nicolas Burdisso, con cui ha condiviso anni da calciatore. Una scelta di carisma, ma non priva di ostacoli.
Le incognite sul nome di De Rossi
L’ipotesi De Rossi resta complessa. Dopo l’esperienza alla Roma, l’ex capitano giallorosso non sembra incline ad accettare incarichi in Serie B. In passato ha già rifiutato offerte simili, segno di un’ambizione rivolta verso la massima serie o esperienze all’estero. Un fattore che potrebbe frenare l’eventuale trattativa con il club brianzolo.
Un match che vale una stagione
La dirigenza del Monza osserva con attenzione e valuta ogni mossa. Tuttavia, l’impressione è che la pazienza sia ormai al limite. Contro il Catanzaro Bianco non si gioca soltanto tre punti, ma la possibilità di blindare la propria panchina e convincere società e tifosi di meritare fiducia. Una sfida che vale molto più di un turno di campionato.






