Il commissario tecnico Rino Gattuso lavora a Coverciano per preparare le due sfide decisive contro Estonia e Israele. Dopo il successo di settembre con il 4-1-3-2, il ct punta a confermare la base del progetto tattico ma dovrà rinunciare a Matteo Politano, elemento chiave nel sistema offensivo e tattico della nuova Nazionale azzurra.
L’importanza tattica di Politano
L’infortunio dell’esterno del Napoli complica i piani del ct. Politano era l’“ala tornante” perfetta per bilanciare la squadra tra fase offensiva e copertura difensiva. Nel 4-4-2 diventato poi 4-1-3-2, il suo ruolo era determinante per l’equilibrio complessivo. Gattuso ora dovrà reinventare la corsia destra, studiando un sostituto con simile disciplina tattica.
Nuove mosse da Coverciano
Il ritiro è iniziato con un giorno di ritardo per permettere ai giocatori di recuperare dopo gli impegni di campionato e coppe. Gattuso e il suo staff hanno analizzato diverse soluzioni tattiche. L’obiettivo è gestire al meglio il doppio impegno ravvicinato, con la priorità di vincere contro Israele per blindare il secondo posto e mantenere vive le speranze playoff.
“Il 3-5-2? Non lo sento mio…”
Nonostante l’arrivo di Spinazzola al posto di Politano, il ct non sembra intenzionato a virare verso il 3-5-2. “Non lo sento mio”, aveva dichiarato Gattuso, preferendo la difesa a quattro che in fase di impostazione diventa a tre con l’avanzata di Dimarco. La linea ideale resta composta da Di Lorenzo, Bastoni e Calafiori.
Le possibili soluzioni a destra
La prima opzione per sostituire Politano è Cambiaso, giocatore disciplinato e tatticamente affidabile, in grado di coprire tutta la fascia. In alternativa, Gattuso potrebbe inserire Cristante, formando una linea di tre mediani con Barella e Tonali, seppur con minore spinta offensiva. Un’altra ipotesi è Tonali spostato a destra, con l’inserimento di un esterno sinistro più offensivo.
Raspadori e la variante offensiva
Tra le idee più intriganti figura quella di utilizzare Raspadori largo o come seconda punta, affiancando il doppio centravanti. Insieme a lui potrebbero esserci Spinazzola o Frattesi in un ruolo più avanzato. Gattuso potrebbe sperimentare questa versione più offensiva contro l’Estonia, per poi tornare alla formazione tipo nella sfida decisiva con Israele a Udine.






