Niccolò Pierozzi sta sorprendendo tutti in questo avvio di stagione con il Palermo. Il legame con Inzaghi, già vissuto a Reggina e Salernitana, e l’entusiasmo della città hanno dato spinta al giovane classe 2001. In queste prime settimane il numero 27 si è imposto come uno dei migliori interpreti della Serie B, mostrando grande adattabilità e intelligenza tattica.
Due gol, due ruoli differenti
Il classe 2001 ha già realizzato due reti decisive: contro la Reggiana da esterno e contro lo Spezia da braccetto. Sul primo gol ha sfruttato la sponda di tacco di Segre, mentre sul secondo ha anticipato i difensori su palla vagante. Entrambe le marcature hanno portato al successo dei rosanero con identico punteggio (2-1).
Impatto decisivo nelle vittorie
Le reti di Pierozzi hanno determinato due vittorie fondamentali, confermandolo come un giocatore chiave. In sette partite ha già eguagliato il numero di gol della passata stagione e continua a crescere. Finora, solo Pohjanpalo ha fatto meglio in termini di incisività. Dietro al numero 27, tra i marcatori rosanero ci sono Bani, Gomes e Le Douaron.
Costante presenza in campo
Oltre ai gol, Pierozzi si distingue per la continuità. Insieme a Bani, Augello e Pohjanpalo, è tra gli unici sempre titolari. Per minutaggio è secondo solo al finlandese, con 610 minuti giocati su 657 complessivi, esclusi i recuperi. La sua regolarità garantisce equilibrio e solidità al reparto, dando a Gasperini e al Palermo un punto fermo su cui contare.
Verso nuovi traguardi
Il giovane rosanero non vuole fermarsi: il doppio ruolo gli permette di essere un’arma tattica preziosa. Il Palermo può contare su un giocatore versatile e decisivo, capace di incidere sia in fase offensiva sia difensiva. La stagione è ancora lunga, ma Pierozzi sembra pronto a confermarsi come uno dei protagonisti della Serie B e simbolo della squadra.






