L’avvicinarsi della sessione invernale di Calciomercato coincide con una situazione delicata per il Napoli, costretto a rivedere la strategia pianificata per gennaio. Le ultimissime riguardano una rosa improvvisamente ridotta nel reparto nevralgico, dove gli infortuni pesano come macigni e obbligano la dirigenza ad accelerare le trattative live per un nuovo centrocampista.
Reparto ridotto all’osso dopo i lunghi stop
Le assenze prolungate di Kevin De Bruyne e André-Frank Zambo Anguissa hanno lasciato Antonio Conte con sole quattro alternative. Una condizione complessa, acuita dal fatto che il camerunese era uno dei più continui in questo avvio di stagione. Ora i tempi di recupero rimandano entrambi al 2026, creando un vuoto impossibile da ignorare.
McTominay unico sempre disponibile
In mezzo al campo, Scott McTominay è stato l’unico a non attraversare lunghi periodi di stop, mentre Lobotka, Gilmour ed Elmas non bastano per sostenere tre competizioni. Da potenziale esigenza legata alla Coppa d’Africa, l’intervento sul mercato è diventato una priorità immediata per mantenere il livello competitivo richiesto da Conte.
Atta prima scelta: trattativa complessa
Il nome in cima alla lista è quello di Arthur Atta, protagonista dell’Udinese e valutato circa 20 milioni. Le società sono già in contatto, ma i friulani preferirebbero trattenerlo fino all’estate. Una richiesta che rende la trattativa meno lineare, pur restando una delle piste più vive tra quelle monitorate dal club.
Mainoo, talento costoso ma intrigante
Resta calda anche l’opzione Kobbie Mainoo, gioiello del Manchester United e in rotta con il manager Amorim. Le poche presenze in Premier League rendono ipotizzabile una partenza, ma il costo del cartellino – circa 50 milioni – complica i piani. Il Napoli potrebbe muoversi solo in caso di apertura al prestito secco o oneroso con diritto di riscatto.
Frendrup più defilato, ma non escluso
Più indietro nelle preferenze c’è Morten Frendrup, profilo già seguito in passato e molto apprezzato per dinamismo e duttilità. Il suo stile, però, è lontano dalle caratteristiche fisiche di Anguissa, motivo per cui al momento resta una soluzione secondaria. Tuttavia, la società non esclude nessuna pista vista l’urgenza del momento.
Obbligo di arrivare pronti a gennaio
Con il mercato di riparazione che aprirà tra una cinquantina di giorni, il Napoli dovrà farsi trovare pronto per non restare scoperto in un settore fondamentale. Le assenze di De Bruyne e Anguissa pesano come due macigni, e le trattative live dei prossimi giorni saranno decisive per individuare il rinforzo più adatto per Conte.






