Da tempo Vagnati non godeva più della fiducia della piazza granata: i tifosi lo accusavano di idee confuse e poca capacità nel reperire talenti a prezzi adeguati. L’etichetta di dirigente legato soprattutto alla sua ex squadra, la Spal, dalla quale aveva attinto per giocatori e tecnici, aveva alimentato ulteriori malumori.
La sconfitta con il Milan fa precipitare la situazione
Il ko contro il Milan ha rappresentato l’ultimo passo verso una rottura ormai inevitabile, seppur essa non traspariva visto il recente rinnovo del contratto da parte di Cairo. La società ha scelto invece di intervenire con decisione, aprendo un nuovo capitolo tecnico. In un clima delicato, il Torino vuole ritrovare compattezza e rilanciare ambizioni e identità, anche nell’ottica di un Calciomercato di gennaio che richiede lucidità e visione.
Un mercato estivo considerato fallimentare
Il mancato impatto dei nuovi acquisti è stato determinante nell’analisi interna. Gli investimenti fatti, dagli 8 milioni per Zakaria Aboukhlal ai prestiti di Asllani e Ngonge, non hanno portato benefici immediati, ma soprattutto la confusione tattica creata a braccetto con Baroni sono via via esplosi in maniera sempre più clamorosa. Le ultimissime sul fronte societario indicavano già malcontento crescente, poi sfociato nella scelta definitiva del presidente Cairo.
Petrachi torna dopo le tensioni del passato
A sorpresa, la società ha richiamato Petrachi, figura che aveva lasciato un’impronta importante dal 2010 al 2019. Nonostante la separazione turbolenta di allora, le divergenze sono state evidentemente superate. L’ex ds, reduce dall’esperienza alla Salernitana e prima ancora alla Roma, rientra per dare ordine, metodo e competenza alle trattative live di un Torino che vuole rialzarsi.
Il ricordo dei suoi colpi migliori
Durante la sua lunga prima parentesi granata, Petrachi aveva costruito un percorso solido, firmando operazioni di alto profilo come, tra le altre, quelle di Alessio Cerci, Ciro Immobile, Matteo Darmian, Zappacosta e Andrea Belotti. La società spera ora di ritrovare quello spirito, puntando sulla sua capacità di individuare profili funzionali e valorizzabili all’interno del progetto tecnico.
Il comunicato ufficiale del club
Il Torino ha annunciato l’esonero di Vagnati ringraziandolo come da prassi per l’impegno profuso in quasi sei anni. Contestualmente, ha proclamato il ritorno di Petrachi, accolto con un “caloroso abbraccio”. Un passaggio formale ma significativo che certifica l’avvio di una nuova fase, con l’obiettivo di restituire ai granata stabilità, ambizione e competitività.






