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Notizie Champions League

Champions League: come cambiano tv e streaming dal 2027 in Italia e nel mondo

Dal 2027 la Champions League avrà nuovi pacchetti tv e first-pick globale. Ecco come seguirla in Italia e all’estero tra streaming e broadcaster.

Stefano Bagliani
Stefano Bagliani
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Caporedattore di Settecalcio.it
Champions League: come cambiano tv e streaming dal 2027 in Italia e nel mondo

Dal 2027 la Champions League cambierà radicalmente il modo in cui sarà seguita dagli appassionati. UC3 e Relevent Football Partners hanno avviato il bando per i diritti tv, introducendo novità importanti. L’obiettivo è creare un modello più globale, con pacchetti esclusivi e simultanei nei principali mercati europei, aumentando ricavi e attrattiva della competizione per broadcaster e piattaforme di streaming.

Asta simultanea nei principali mercati europei

Per la prima volta, i diritti saranno messi all’asta simultaneamente in Italia, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito. La durata dei contratti passerà da tre a quattro anni, garantendo maggiore stabilità ai soggetti interessati. L’innovazione punta a semplificare le strategie commerciali e dare uniformità al mercato, con possibili benefici anche per la fruizione dei tifosi.

Il pacchetto “first-pick” e la rivoluzione globale

La novità più rilevante è il pacchetto first-pick, che offrirà l’esclusiva globale su una partita per giornata. Piattaforme come Netflix, Amazon Prime Video e DAZN potrebbero contendersi l’evento, rendendolo disponibile simultaneamente in tutto il mondo. Questa scelta rafforza il concetto di evento globale condiviso, aumentando visibilità e potenziale economico della competizione.

Diritti nazionali: conferme e possibilità di centralizzazione

Parallelamente, resterà la vendita dei diritti paese per paese. Tuttavia, non si esclude che un unico operatore possa acquisire più mercati contemporaneamente. Questo approccio potrebbe avvicinare l’Europa a un modello più centralizzato e uniforme, semplificando la distribuzione delle partite e creando nuove opportunità per i broadcaster nazionali e per la fruizione dei tifosi.

Impatto sugli appassionati italiani

In Italia, le partite potrebbero essere suddivise tra più piattaforme, come già accaduto con Amazon e Sky, o affidate a un unico broadcaster. I tifosi dovranno quindi valutare se sottoscrivere più abbonamenti per seguire tutte le gare o beneficiare di una copertura unica. Il bando potrebbe definire nuove regole per avere tutte le gare delle squadre italiane più facilmente accessibili.

Futuro dei ricavi e mercato dei diritti

L’introduzione del first-pick e dei pacchetti globali potrebbe far salire i ricavi complessivi fino a 5 miliardi di euro, attirando nuovi soggetti interessati ai diritti. L’evoluzione dei contratti e la crescente centralizzazione aprono scenari interessanti anche per il mercato televisivo sportivo, modificando la fruizione delle competizioni europee e aumentando l’appeal economico per broadcaster e piattaforme streaming.