Il debutto di Paolo Vanoli sulla panchina della Fiorentina non poteva presentarsi più complicato. Il tecnico è chiamato a ridare fiducia a una squadra in crisi di risultati e identità, ma deve farlo tra mille difficoltà. La prima montagna da scalare è l’attacco, già decimato dagli infortuni e dalle assenze forzate.
Kean fuori causa per un nuovo problema fisico
L’ennesimo stop di Moise Kean priva la Fiorentina di una pedina importante nel momento più delicato. L’attaccante non sarà tra i convocati per la trasferta contro il Genoa, dopo il trauma alla tibia sinistra rimediato in Conference League contro il Mainz. Un infortunio che prolunga una stagione già segnata da continui acciacchi.
Una stagione tormentata dagli infortuni
Il 2025 di Kean è stato finora un calvario. Dopo il trauma cranico di febbraio in Verona-Fiorentina, sono arrivati problemi muscolari estivi e, a ottobre, la caviglia malandata nel match con l’Estonia. Ora un nuovo stop lo costringe ai box, rallentando ancora il suo percorso di crescita e lasciando Vanoli con scelte ridotte.
Vanoli cerca soluzioni per l’attacco
Senza Kean e con Gosens fermo per fastidi muscolari, Vanoli dovrà reinventare l’attacco in vista della gara del “Ferraris”. Le opzioni rimaste sono Dzeko e Piccoli, che si contenderanno una maglia da titolare. Il tecnico chiede sacrificio, intensità e lucidità sotto porta per evitare un nuovo passo falso in campionato.
Genoa-Fiorentina, test subito decisivo
La sfida di domani alle 15:00 sarà un banco di prova cruciale per la Fiorentina. Oltre ai punti, è in gioco la fiducia della piazza e la credibilità del nuovo progetto tecnico. Vanoli vuole imprimere il suo marchio sin da subito, ma per riuscirci servirà compattezza e una risposta immediata dal gruppo.
