La Juventus esce dalla sfida con tre punti pesanti, ma il successo porta con sé un’ombra profonda: l’infortunio di Dusan Vlahovic. Il centravanti serbo ha lasciato il campo in lacrime e il timore di uno stop lungo diventa concreto. Una notizia che pesa a pochi giorni da impegni cruciali.
L’infortunio e il verdetto atteso
Le sensazioni di Spalletti non fanno sperare in un recupero rapido: il tecnico racconta un movimento sbagliato, la gamba che “va a vuoto”, la coscia sinistra dolorante. Ora il centravanti attende gli esami strumentali che chiariranno l’entità del problema. Il rischio di uno stop fino al 2026 non è escluso.
La gestione delle ultime settimane
Spalletti rivela come lo staff avesse gestito Vlahovic con grande prudenza, evitando rischi inutili anche nella trasferta di Bodo. Il lavoro personalizzato svolto a Torino aveva l’obiettivo di renderlo pronto contro il Cagliari, ma l’incidente muscolare ha cambiato i piani. Un imprevisto pesante nella fase clou della stagione.
Le alternative in attacco: spazio a nuove idee
La domanda ora è inevitabile: chi prenderà il posto del nove titolare? Spalletti apre a più possibilità e non esclude una delle sue note “spallettate”. David e Openda restano le opzioni più logiche, ma il tecnico accenna anche a soluzioni alternative, alimentando curiosità e analisi tra tifosi e addetti ai lavori.
David e Openda tra aspettative e responsabilità
Spalletti analizza entrambe le punte: David, tecnico e preciso nel dialogo corto, e Openda, devastante in profondità. Per entrambi l’allenatore chiede maggiore personalità: meno timidezza, più convinzione nei propri mezzi. Due profili che ora, complice l’assenza di Vlahovic, si trovano davanti a un’occasione decisiva.
Tre punti che pesano sulla classifica
Nonostante il colpo psicologico dello stop del serbo, la Juventus ha reagito bene dopo lo svantaggio iniziale. Spalletti parla di un primo tempo timido, ma di una ripresa ricca di occasioni e determinazione. Una vittoria importante alla vigilia delle sfide contro Napoli, Bologna e Roma, cruciali per la stagione bianconera.
Il ritorno al Maradona e la carica emotiva
Spalletti non nasconde l’emozione di tornare nello stadio dove ha costruito una parte fondamentale della propria carriera. Il tecnico ammette che il momento non è semplice: pubblico nervoso, Vlahovic ko, stanchezza accumulata dalla trasferta europea. Ma sottolinea anche il carattere mostrato dal gruppo nonostante le difficoltà.
Stanchezza, contesto e uno sguardo al calciomercato
Le fatiche di Bodo hanno influito, tra viaggio e condizioni climatiche. Ma la Juventus è tornata con una vittoria che oggi pesa ancora di più. Intanto l’assenza di Vlahovic potrebbe riaccendere le ultimissime di Calciomercato e le trattative live, con riflessioni possibili sulle strategie offensive del club nelle prossime settimane.






