La sconfitta di Como apre una crepa profonda nel percorso della Juventus. Dopo un avvio di stagione incoraggiante, i bianconeri hanno mostrato tutti i limiti strutturali e mentali di una squadra che fatica a reagire. Il ko firmato dai ragazzi di Fabregas certifica una crisi tecnica che ora mette in discussione anche le certezze di Tudor.
Fragilità difensiva e poca incisività in area
Nonostante un discreto possesso palla, la Juventus è apparsa ancora una volta vulnerabile dietro e prevedibile davanti. L’assenza di Bremer ha aggravato la situazione difensiva, mentre la linea arretrata a quattro non ha offerto maggiore stabilità. In avanti, la sterilità offensiva preoccupa: la squadra costruisce ma non concretizza, rimanendo fragile nelle due aree.
L’attacco si è inceppato completamente
La Juve di Tudor aveva iniziato il campionato segnando con facilità, ma l’entusiasmo si è presto spento. L’ultimo gol di un centravanti risale a Vlahovic, nel pirotecnico 4-4 contro il Borussia Dortmund. Da allora, solo Conceiçao è riuscito a timbrare il tabellino, mentre Yildiz e gli altri attaccanti vivono un periodo di evidente appannamento.
Poche alternative e identità smarrita
La panchina offre soluzioni limitate, e la mancanza di un’identità tattica chiara si riflette in campo. Il rendimento degli esterni, come Cambiaso, è in netto calo, mentre i centravanti faticano a trovare continuità. La Juventus appare un gruppo confuso, in difficoltà sia mentalmente che atleticamente, senza riferimenti certi su cui costruire la risalita.
Tudor in difficoltà e squadra senza reazione
Il tecnico croato sembra non riuscire più a trasmettere energia e idee chiare alla squadra. Il confronto con Thiago Motta, suo predecessore, inizia a pesare, considerando che i risultati sono addirittura peggiori. La Juve appare bloccata, senza cattiveria né convinzione. Servirà una scossa immediata per evitare che la stagione deragli definitivamente.
Real Madrid e Lazio: calendario da brividi
Le prossime sfide non concedono tregua. Mercoledì i bianconeri affronteranno il Real Madrid in Champions League, dopo due pareggi che lasciano poco margine d’errore. Poi la trasferta all’Olimpico contro la Lazio di Sarri. Due impegni durissimi che potrebbero segnare il destino di Tudor e indirizzare l’intera stagione della Juventus.






