Il Genoa cerca equilibrio tra risultati e sostenibilità, seguendo una linea gestionale precisa. Dopo un avvio complesso, il club punta a ritrovare certezze tecniche e serenità economica. Le difficoltà realizzative non cancellano l’impegno del gruppo, che continua a credere nel progetto impostato dal direttore sportivo Marco Ottolini.
Il peso della sostenibilità
Ottolini ribadisce un concetto chiave: la sostenibilità è la base del rilancio. Dopo anni di scelte difficili e restrizioni finanziarie, il club ha avviato un piano di ristrutturazione rigoroso, dove ogni decisione di mercato risponde a criteri di equilibrio e responsabilità. L’obiettivo immediato resta la salvezza, ma con una visione di crescita a lungo termine.
Analisi e concretezza
Tre punti in sette partite e pochi gol realizzati raccontano un momento complicato. Tuttavia, i dati mostrano che il Genoa produce più di quanto raccolga. Secondo Ottolini, servono concretezza e precisione sotto porta, senza snaturare il lavoro del gruppo. Si valutano nuove soluzioni tattiche, anche un possibile cambio di modulo, per sostenere meglio l’attacco.
Fiducia e progressione
Il direttore sportivo invita alla calma e alla fiducia. Ogni gara viene affrontata come una tappa verso la stabilità. L’attenzione è massima in vista di sfide impegnative come Torino e Cremonese, ma l’ambiente resta compatto. Ottolini crede che il valore tecnico e caratteriale della squadra emergerà con il tempo, attraverso lavoro e concentrazione.
Progetti e rinnovi futuri
Mentre il campo richiede risultati, la società guarda oltre. Il Genoa punta a blindare i propri talenti per costruire un futuro solido. Il primo rinnovo in arrivo è quello di Ekhator, con estensione del contratto fino al 2030. Anche Martine e Thorsby rientrano nei piani di conferma, segnando la continuità di una strategia sostenibile e ambiziosa.






