L’attesa cresce per il Derby della Mole di sabato 8 novembre, con calcio d’inizio alle 18:00. La Juventus di Luciano Spalletti e il Torino di Marco Baroni arrivano all’appuntamento con motivazioni altissime e situazioni fisiche sotto controllo. Entrambe le squadre cercano conferme e continuità in un momento chiave della stagione.
Vlahovic e Locatelli, solo affaticamento
Le immagini di Dusan Vlahovic e Manuel Locatelli affaticati dopo l’ultima gara avevano fatto temere il peggio. In realtà, nessun allarme alla Continassa: lo staff medico ha confermato che si è trattato solo di stanchezza e crampi. Il serbo ha gestito un fastidio al flessore, mentre il capitano tornerà regolarmente titolare sabato.
Spalletti ritrova i suoi leader
Buone notizie dunque per Spalletti, che potrà contare sui suoi punti fermi. Il tecnico toscano sta lavorando per dare continuità al nuovo assetto tattico, con l’obiettivo di consolidare automatismi e ritmo. Le ultimissime parlano di una Juventus concentrata, pronta a mantenere la stessa intensità mostrata nelle prime uscite del nuovo corso.
Difesa a tre e ballottaggi aperti
Il modulo dovrebbe restare quello con la difesa a tre, con Kalulu a destra e Koopmeiners a sinistra. In mezzo si valuta un turno di riposo per uno tra Gatti e Rugani. Spalletti intende dosare le energie, consapevole del fitto calendario che non concede pause e impone rotazioni mirate.
Centrocampo tra conferme e sorprese
A centrocampo Locatelli guida il reparto, ma restano dubbi sul compagno di reparto. Thuram non è ancora al meglio e la Juventus valuta le alternative. Adzic o Miretti potrebbero rappresentare la mossa a sorpresa, anche se non è escluso il ritorno di McKennie, soluzione d’esperienza per garantire equilibrio.
Attacco con Yildiz e Vlahovic
Davanti, Spalletti punta su Kenan Yildiz e Vlahovic, entrambi pronti per il derby. Il giovane turco gestisce ancora un leggero fastidio al ginocchio, ma sarà della partita. Difficile immaginare una Juventus senza la coppia offensiva che, contro il Torino, promette intensità e imprevedibilità fin dal primo minuto.
Cairo carica il Torino al Filadelfia
Sul fronte granata, Urbano Cairo ha visitato la squadra al Filadelfia per caricare l’ambiente. Il presidente ha stretto la mano a giocatori e staff, pranzando con Baroni e i dirigenti per fare il punto della situazione. Una visita simbolica ma significativa in vista di una sfida che il Torino ha vinto solo una volta negli ultimi vent’anni.
Baroni ritrova Pedersen e fiducia
Il tecnico granata può sorridere: Pedersen ha smaltito la febbre e si è allenato regolarmente, così come Coco e Adams. Ancora a parte Israel e Aboukhlal, mentre Nkounkou è tornato in gruppo e punta a una maglia da titolare per il suo primo derby. Il Torino arriva in crescita, con fiducia e spirito ritrovati.






