La Serie B torna a interrogarsi sul proprio ruolo nel calcio italiano, scegliendo di analizzare a fondo struttura, pubblico e prospettive. Grazie alla collaborazione con Nielsen, nasce un’indagine che aiuta a comprendere meglio l’evoluzione del torneo e la sua capacità di attrarre comunità sportive sempre più vaste e coinvolte.
Un bacino di oltre 8 milioni di appassionati
Il report “Serie Bkt: il territorio, i tifosi, le comunità sportive”, presentato al Social Football Summit, evidenzia un dato chiave: 8,4 milioni di appassionati seguono il campionato cadetto. Una base ampia e fidelizzata che conferma la forza del torneo, fondato su valori come competitività, territorialità e forte radicamento nelle comunità locali.
Sostenibilità e nuovi modelli di coinvolgimento
La necessità di raccogliere dati nasce dalla consapevolezza di vivere un periodo complesso per l’intero movimento calcistico. Il presidente Paolo Bedin sottolinea l’urgenza di lavorare sulla sostenibilità, sulle nuove forme di comunicazione verso i tifosi e sul ruolo decisivo di televisioni, sponsor, partner e istituzioni nel sostenere un sistema in continua trasformazione.
Un campionato imprevedibile ma difficile da mantenere
Il vicepresidente della Serie B Luigi De Laurentiis ricorda come il torneo resti uno dei più imprevedibili e combattuti d’Europa, fattori che aumentano fascino e interesse. Allo stesso tempo, però, evidenzia una criticità storica: la sostenibilità economica, che richiede riforme e strategie condivise per garantire equilibrio tra ambizioni sportive e risorse disponibili.
Il valore dei giovani: una missione da rafforzare
Il report mette in luce una delle caratteristiche più distintive della B: il 32% dei calciatori è under 21, con una presenza importante di giovani italiani. Tuttavia, il minutaggio resta limitato e il 90% dei tifosi vorrebbe un maggiore investimento sui talenti emergenti. La sfida è accompagnarli verso la Serie A e, in prospettiva, verso la Nazionale.
Indicare una via per il futuro del calcio italiano
La difficoltà di conciliare la valorizzazione dei giovani, la tutela degli investimenti e la necessità di ottenere risultati sportivi rende il percorso complesso. Il report Nielsen diventa così uno strumento essenziale per tracciare una rotta, definire priorità e lavorare su un sistema che, pur mostrando potenzialità significative, ha ancora margini enormi di crescita e rinnovamento.






