L’Avellino è tornato in Serie B dopo sette anni e ha già dimostrato di poter competere con le big. Dopo un esordio difficile a Frosinone, la squadra ha reagito con carattere, trovando punti preziosi e mostrando una mentalità vincente che ha acceso l’entusiasmo della piazza biancoverde.
Le imprese con Monza e Carrarese
Il vero cambio di passo è arrivato al terzo turno, con il clamoroso 2-1 al Monza davanti agli 11mila del Partenio-Lombardi. Successo seguito dall’incredibile 3-4 in casa della Carrarese, con tre gol segnati in inferiorità numerica. Due vittorie che hanno proiettato i lupi al sesto posto in classifica.
La guida di Biancolino
In panchina siede una bandiera avellinese: Raffaele Biancolino, detto il Pitone. Dopo aver riportato il club in B da subentrato lo scorso anno, ha firmato fino al 2028. Con 7 punti conquistati, è il miglior esordiente tra i cinque nuovi tecnici della categoria, davanti ad Abate, Chiappella, Andreoletti e Donati.
Solidità societaria e passione della piazza
Il ritorno in cadetteria è stato reso possibile dalla stabilità societaria garantita dal presidente Angelo Antonio D’Agostino, imprenditore ed esponente politico. A sostenere la squadra c’è una tifoseria calda, pronta a spingere i biancoverdi verso traguardi ambiziosi, alimentando l’idea che l’Avellino possa davvero sorprendere.
Le prossime sfide
Domani alle 15, al Partenio-Lombardi arriverà l’Entella, neopromossa reduce dal primo ko dopo 39 risultati utili. Una sfida che potrebbe regalare all’Avellino la terza vittoria consecutiva e confermare il suo ruolo da rivelazione del torneo, consolidando la posizione in zona playoff.
Le armi in più
Mister Biancolino dovrebbe confermare la formazione vittoriosa a Carrara, con Fontanarosa al posto dello squalificato Enrici. Buone notizie arrivano da Tutino, attaccante in prestito dalla Sampdoria, che dopo l’operazione è già al lavoro per tornare presto protagonista e diventare l’uomo decisivo della stagione.





