TERNI EST AL LAVORO Il ds Virgili: "Puntiamo a confermarci"
Emanuele Lombardini
TERNI - La montagna davanti ai loro occhi brucia da tre giorni per l'incendio che sta devastando la zona e dal campo il fumo alto si vede benissimo, ma la Terni Est non si è fermata. Gino Trotti e la sua truppa sono al lavoro in vista della ripartenza in Prima Categoria. Il ds Vivio Virgili (nella foto) tira le somme del mercato.
Virgili, lei è più di un direttore sportivo, per questa società
"Sono legato a doppio filo, mi manca solo di fare il magazziniere e poi le ho fatte tutte...Anche quest'anno abbiamo lavorato bene in sede di mercato, ci manca soltanto una punta, ma non è facile trovarla quando poi devi dirgli che deve venire a giocare gratis".
Quindi, autarchia?
"Quindi, mercato con chi sta a sposare il nostro progetto: si gioca per passione, senza rimborsi. E' sempre più difficile, ma qualcuno ancora c'è. Però il nostro orgoglio è l'essere riusciti anche quest'anno a portare 7-8 giocatori dalla nostra juniores che in prima squadra. Il settore giovanile, tra l'altro vincente, è un nostro orgoglio".
Un deciso cambio in panchina con la squadra affidata a Trotti...
"Nel momento in cui Aniello Onorato ha deciso di andare ad allenare la Juniores dell'Oratorio San Giovanni Bosco, abbiamo scelto Gino Trotti, perchè ha sempre fatto bene, è uno che conosco, so come lavora ed ha accettato il nostro progetto incentrato sui giovani".
Manca una punta, si diceva, però alla fine qualcuno di livello è arrivato...
"Dall'Arrone sono arrivati Peruzzi, Paterni e Di Giuli, dall'Oratorio San Giovanni Bosco il centrocampista Alvisini, poi dall'Olympia Thyrus è tornato il difensore Monticelli e abbiamo preso il portiere Matteo Bernardini. Infine è tornato l'attaccante Giovanni Rizzi da Strettura. Purtroppo abbiamo perso quattro pedine importanti come Accorroni, passato al San Giovanni Bosco, Di Patrizi passato all'Am 98, il portiere Mazzoni che è andato a Sangemini e Passeri che si è trasferito a Milano per studiare".
L'anno scorso avevte centrato i playoff, quindi...
"Quindi non dico niente, per scaramanzia. Diciamo che intanto ripeterci, rifare lo stesso campionato non sarebbe male, anche perchè siamo in un girone dove ci sono molte squadre attrezzatissime e noi abbiamo perso qualche pedina importante. Poi vedremo",
Direttore, è inevitabile un pensiero all'attualità: dal vostro campo si vede bene la montagna di Rocca San Zenone devastata dall'incendio. Com'è allenarsi con questo clima?
"Non è bello, anche se noi per fortuna siamo abbastanza lontani dalla zona coinvolta da non correre rischi. Per me che sono nato e cresciuto nel quartiere è una tristezza. Per mia fortuna non abito nella zona evacuata ma prima, però vedere tutte quelle fiamme e il fumo in una zona che conosco da sempre, è bruttissimo. Il calcio esorcizza, per fortuna".