GIUSTI E LE 7 GIORNATE: "Ho solo sfiorato il mio avversario"

PERUGIA - L'indomani della pesante squalifica rimediata Luca Giusti (nella foto), atleta del Grifo Colle Umberto, respinge al mittente molte delle accuse che si leggono nel giustificativo delle 7 giornate che il Giudice sportivo gli ha comminato, "Perchè, dopo essere stato espulso per aver colpito con una manata al volto un giocatore della squadra avversaria, all'atto dell'allontanamento si avvicinava al direttore di gara ed, in modo irriguardoso, lo colpiva con un calcetto alla gamba sinistra (altezza dello stinco), provocandogli leggero dolore."

"In campo non ho sempre rispettato le regole pienamente - sottolinea con sincerità il calciatore del Grifo Colle Umberto nella breve nota diffusa -, però questa ultima vicenda non può passare inosservata. La verità è che io ho si reagito al fallo, ma non ho assolutamente colpito l’avversario al volto, ma solo semplicemente sfiorato, credo che ci sia una bella differenza. Per quanto riguarda il calcio all’arbitro invece, proprio non capisco davvero da dove sia uscito fuori. Sono rimasto basito nell'apprendere questa punizione nei miei confronti. Ho contattato anche il calciatore avversario che avrebbe subito il colpo (della squadra del Torgiano ndr) e mi ha confermato che io l'ho solo leggermente sfiorato. Spero che questo mio intervento - conclude Giusti - serva a ricostruire con esattezza lo svolgimento di quei momenti che mi sono costati molto non solo per il mio ruolo di calciatore, ma anche per la mia immagine pubblica".