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CALCIO & PRIMO SOCCORSO Se ne parla nell'attiva Tavernelle

Mauro Fiorucci
TAVERNELLE - Quello messo in "campo" dallo staff tecnico dell'Asd Tavernelle è un progetto "rivoluzionario", così è stato definito da parecchi genitori, un progetto che vuole cambiare il metodo d'insegnamento di una scuola calcio che ha principalmente come obbiettivo la condivisione e soprattutto il benessere psichico del bambino.

Al giorno d'oggi le società di calcio attirano i ragazzi con affiliazioni fatte con grandi squadre di serie A, talvolta per invogliare le iscrizioni si organizzano stage con esperti di squadre blasonate e di caratura internazionale. Questa metodologia è sicuramente attraente e d'impatto ma per ottenere risultati soddisfacenti occorrono esperti logisticamente sempre presenti e vicino al contesto. Il Tavernelle, non ha snobbato questa strada, anzi il progetto "Bagni" ha avuto un grande successo nella valnestore, ma i tecnici della società gialloverde sanno quale sia la ricetta giusta.

Le idee prodotte dallo staff tecnico sono state messe vicino l'uno all'altra dando vita ad un cammino che è stato battezzato "pratichiamo l'allegria". Le visioni degli istruttori raccontano che i bambini sono allegri quando si divertono, si divertono quando si sentono liberi di esprimersi; sono liberi di esprimere la loro fantasia e la loro creatività quando il contesto che vivono è sereno e quindi libero da tensioni perchè non esistono aspettative diverse dal puro e sano divertimento.

L'unico criterio di valutazione quindi diventa il grado di divertimento. Quando un bambino si diverte è capace di rispondere positivamente ad un numero elevato di stimoli, anche i più complessi, senza nemmeno accorgersene, riuscirà così inconsciamente a rispettare le regole e coloro che nelle regole sono protagonisti: compagni e istruttori.

Il calcio deve essere insegnato rendendo protagonisti i genitori insieme ai propri figli. Il genitore va coinvolto negli incontri al campo: poche settimane fa, infatti, molti genitori sono stati invitati a partecipare "all'allenamento" presso il campo sportivo e successivamente sono stati convocati presso la sala riunioni dell'impianto "Angelo Moratti" per essere informati sulla programmazione mensile e sui risultati ottenuti in questa prima fase.

In occasione della riunione è stato presentato ai genitori il prossimo evento che li vedrà ancora protagonisti. Emilio Giombetti istruttore cardine del progetto illustra brevemente:

"Il 4 Novembre ci verrà a trovare la Dott.ssa Rosita Allegrucci dirigente medico presso il polo di Città della Pieve la quale terrà un incontro di formazione sulle nozioni base relativamente al primo soccorso in campo sportivo. Crediamo che la partecipazione del genitore sia importante, è inutile parlare di defibrillatori in campo se poi non c'è nessuno che li sa usare, oppure di fronte a fratture ossee quale intervento corretto adottare in mancanza di operatori sanitari. Siamo consapevoli che la realtà quotidiana è molto lontana dalle nostre idee ma noi non ci fermiamo e crediamo che il percorso debba continuare per tutelare i nostri bambini e per cambiare un sistema che li vede sempre meno protagonisti rispetto magari agli allenatori e ai genitori stessi".

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  Scritto da Mauro Fiorucci il 02/11/2016
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