BIANCHI A CUORE APERTO: "Tiferno per me? Un sogno che si avvera!"
Michele Bianchi, direttore generale del club tifernate, parla in generale del Tiferno 1919 e annuncia anche una grande novità personale in arrivo!
CITTA' DI CASTELLO - E' un Michele Bianchi (nella foto) giustamente pimpante dopo l'ennesima vittoria del suo Tiferno 1919 e anche per un bellissimo evento in arrivo, un figlio che gli darà presto la sua compagna Gioia Ceccagnoli.
Pronte due bottiglie di champagne quindi?
"Sono messe in ghiaccio e ce le gusteremo a momento debito, sono soprattutto grandi emozioni!"
Con l'ultimo turno siete tornati a +9, si sta bene immagino o c'è qualche vertigine?
"Stiamo benissimo e guardiamo soprattutto all'orizzonte con grande fiducia, però finchè la matematica non ci darà la piena consapevolezza lotteremo fino alla fine."
Sabato l'avete sbloccata nel finale, 'colpa' della paura di...vincere?
"Siamo partiti un po' più tranquilli, convinti che prima o poi l'avremmo sbloccata, c'era la giusta tensione perchè poteva essere una giornata decisiva e comunque ricordiamo che sette giorni prima il Mugnano aveva battuto la Trasimeno e andava affrontata con la giusta considerazione. Gara comunque sempre in controllo."
Niente goleada sabato, ma il Tiferno 1919 è la squadra che ha segnato di più in Umbria: 60 gol!
"Uno score spettacolare. La nostra forza è che oltre ad un bomber del calibro di Totò Pica, abbiamo tanti altri giocatori che vanno a rete, frutto di un gioco corale, di schemi provati e riprovati in allenamento".
Come si fa il diggi con il papà presidente: è complicato?
"Esperienza molto bella, abbiamo la fortuna di lavorare insieme anche a studio. Mi lascia molta autonomia e questo ovviamente mi fa piacere perchè significa che ha stima e fiducia e questo mi inorgoglisce tanto, ma ho anche quella di tutti i dirigenti e questo mi fa lavorare al meglio. Poi sono giovane e avere al fianco figure come Giovanni Rossi, Ivo Guerri, Bruno Sberna e tanti altri che mi insegnano tanto è una vera fortuna, perchè comunque ho tanto da imparare".
Una qualità che ruberesti al presidente?
"Il carisma, ne ha da vendere!"
Cosa è il Tiferno 1919 per Michele Bianchi?
"Un sogno che si avvera, poi è condivisione, identità e senso di appartenenza. E' un qualcosa che mi fa battere il cuore forte!"
Fonte: Il Corriere dell'Umbria