PRIMA CATEGORIA Tris del Piccione: è in Promozione. Tuoro battuto

PICCIONE - TUORO 3-1

PICCIONE: Cacioni, Caccetta, Sonaglia, Covarelli (33’ st Opara), Vinti, Magionami M., Avellini (49’ st Chilosi), Cicchi, Carpinelli (29’ st Fabbi), Magionami S., Berradi. A disp.: Monsignori, Massetti, Bonciarelli, Biscarini. All.: Scattini.
TUORO: Luculli, Corbucci (10’ st Jonuzay), Paganini (10’ st Minelli), Biccini, Catorcioni, Ragni, Spaccini (39’ st Pazzaglia), Poggioni, Baldoni, Gambini, Esempi. A disp.: Paolelli, Catorgi, Fiorucci, Cavallucci. All.: Renzetti.
ARBITRO: Gentili di Foligno.
MARCATORI: 17’ pt Avellini (P), 14’ st Carpinelli (P), 29’ st Spaccini (T), 47’ st Berradi (P).
NOTE: Ammoniti: Covarelli, Carpinelli, S. Magionami (P), Catorcioni, Spaccini (T). Angoli: 2-4. Recuperi: pt 1’, st 5’.

Federico Poeta

SANTA MARIA DEGLI ANGELI – Festa grande per il Piccione che batte per 3 a 1 il Tuoro e sale in Promozione. La squadra di mister Scattini si impone al Migaghelli di Santa Maria degli Angeli fornendo una prestazione davvero convincente.
La partita si sblocca al 17’ con un bel lancio di Covarelli che trova Avellini: il numero 7 scatta sulla destra e con un delizioso tocco sotto supera Luculli e mette la palla in rete. 1-0 Piccione. Il Tuoro reagisce al 35’ con Gambini, che dalla sinistra rientra e calcia a giro col destro: palla alta sopra la traversa. Due minuti più tardi la squadra di mister Renzetti chiede un calcio di rigore per un presunto fallo di mano in area, ma l’arbitro lascia proseguire. Al 38’ ancora Tuoro pericoloso con Poggioni, che calcia a giro con il mancino, la palla termina a lato di poco. Sul finire del primo tempo il Piccione ha l’occasione del 2-0 con Berradi che in allungo però calcia alto da buona posizione.
A inizio ripresa il Piccione riparte subito forte. Al 6’ su punizione Simone Magionami tocca per Mirko Magionami, il tiro viene deviato e Lucucci riesce a respingere. Un paio di minuti dopo cross di Berradi dalla destra, di testa colpisce Carpinelli e ancora Lucucci è bravo a parare in tuffo. Al 14’ però è proprio da un errore del portiere del Tuoro che nasce il 2-0, Carpinelli è bravo a sfruttare l’occasione e sigla così il gol del raddoppio. Al 23’ gli uomini di Renzetti hanno la chance per accorciare le distanze: calcio d’angolo di Gambini, di testa la prende Baldoni che colpisce la parte superiore della traversa. Al 28’ bell’azione personale di Gambini che però calcia troppo centralmente. Al 29’ arriva il 2-1 con Spaccini, che viene lasciato solo dentro l’area e dalla destra batte Cacioni. Al 37’ lo stesso Cacioni salva il risultato con una parata sensazionale su un tiro dalla distanza di Esempi. L’estremo difensore del Piccione vola e para un pallone destinato all’angolino alto. Nel recupero, su contropiede, Berradi supera il portiere avversario e chiude la partita con la rete del 3-1: Piccione in Promozione.

A fine gara l’allenatore del Piccione Scattini ci ha concesso un breve commento sulla partita e sul campionato in generale:
"E’ stata una partita equilibrata come pensavo che fosse, contro una buona squadra che gioca bene a calcio. Sicuramente loro hanno più palleggio di noi. Avevamo preparato la partita in questo modo, aspettandoli, perché sapevamo che loro davanti erano veloci, rapidi, quindi non potevamo concedergli campo, per poi ripartire. Due gol su tre sono arrivati così, quindi siamo stati bravi. Raccontare quello che abbiamo fatto quest’anno è impossibile, una soddisfazione bellissima. Le soddisfazioni non vanno in base alle categorie ma in base a quello che conquisti con i sacrifici. Siamo partiti ai playoff con un percorso difficilissimo: prima col Cerqueto, poi col Selci, e oggi è stata l’apoteosi. Siamo contenti per la società perché sono bravissime persone. Tanta soddisfazione e tanta gioia. Voglio fare un ringraziamento speciale a Francesco Rossi, con il quale ho condiviso questa gioia. E’ una persona straordinaria che conosco da 35 anni. Abbiamo giocato insieme qui a Santa Maria e oggi vincere qui a Santa Maria è stato forse un segno del destino. Lo ringrazio tanto perché forse è stato più lui artefice di questa vittoria che io".