BRANDA, IL RICORDO DI SCATTOLINI: "Buon viaggio Cavaliere!"

ALBERTO SCATTOLINI

Alfio Branda vivrà per sempre non solo nei ricordi di chi lo ha conosciuto ed apprezzato, ma continuerà a vivere in ogni campetto di periferia, fino agli stadi più importanti della sua amatissima terra umbra.

Il calcio dilettantistico, la sua strutturazione, il suo fascino e la sua identità territoriale sono da legare strettamente alle sue geniali idee, ai suoi progetti, al suo immaginare le emozioni, uniche, che solo una partita tra due realtà confinanti poteva regalare.

Quei derby da vincere per sentirsi parte importante di una comunità, non solo a livello sportivo, ma anche e soprattutto sociale, perché oltre ai giocatori erano i dirigenti a vincere.

Vedo ancora, poco più che adolescente, l’abbraccio di un binomio vincente e che ha scritto pagine indelebili del calcio umbro: da una parte il Presidente Alfio Branda, dall’altra colui che il calcio lo ha raccontato come nessun altro è mai riuscito a farlo,  Angelo Marinangeli.

Di entrambi, insieme ad aneddoti e momenti di vita, ricordo l’orgoglio di essere figli dell’Umbria, la loro consapevolezza di non essere inferiori a nessuno, in nessun ‘campo’.

Nell’abbraccio infinito che vorrei riservare a suo figlio Valerio e a tutta la famiglia, mi regalo il pensiero di immaginare Alfio ed Angelo insieme, in un’intervista senza fine.

Seduti, uno di fronte all’altro, in una tavola imbandita. Come piaceva a loro quando portavano il saluto a tante gloriose Società del calcio dilettantistico umbro.

Buon viaggio Cavaliere.