VACCARECCI SI CONFESSA: "Tiferno scelta top, a Gualdo altra battaglia"

CITTA' DI CASTELLO - La consueta conversazione settimanale effettuata dall'Ufficio Stampa del Tiferno 1919 e riportata nella pagina Facebook ufficiale, questa volta ha avuto come protagonista Matteo Vaccarecci (nella foto), protagonista di una stagione assolutamente sopra le righe e attore con doppio ruolo anche nella finalissima di Coppa Italia al Blasone di Foligno, visto che i rigori non li ha solo parati, ma si è dilettato anche a segnare quello da lui stesso calciato poi risultato decisivo.

Di la verità Matteo, ti auguravi che la finale andasse ai rigori?

"In realtà mi aspettavo tutt'altro per come si era messa la partita, il gol all'ultimo secondo puoi anche prenderlo, ci sta quando l'avversario è alla disperata caccia del gol, sono dispiaciuto molto di più per il gol-non gol a fine primo tempo: posso assicurare che la palla non era entrata, forse il guardalinee è stato ingannato dal fatto che avevo un piede dentro la porta."

Cosa significa per voi aver alzato questa Coppa e cosa vi aspettate dal prosieguo della manifestazione?

" Intanto che è stata una serata memorabile. Una gara per noi fondamentale, anche perchè venivano da un pari e una sconfitta in campionato. Vincere poi è stato motivo di orgoglio e di spinta per riprendere il nostro cammino. A febbraio, quando affronteremo la fase nazionale, sicuramente può essere per noi un altro bel trampolino di lancio, avere la possibilità di arrivare più avanti possibile, ma ora priorità al campionato".

Con l'Assisi Subasio vittoria importante, ottenuta con sofferenza, ma anche grande convinzione e, direi di sottolinearlo, anche tenuta atletica!

"Gara fondamentale per la classifica e per il morale ed è arrivata dopo una gara maschia, giocata su un campo pesante ma devo dire che il terreno di Assisi ha retto molto bene. Questo tipo di sfide dipendono spesso da un episodio, una palla inattiva, un errore, e il nostro Eramo l'ha firmato, segnando con la sua specialità. E' stata una vittoria da grande squadra e poi è la prima volta che non prendiamo gol in trasferta..."

Sempre più convinto di aver scelto il progetto Tiferno 1919 in estate?

"Si si sono convintissimo, c'era scetticismo intorno al nome della Tiferno 1919, anche perchè era una matricola, invece gara dopo gara abbiamo dimostrato valore tecnico ed umano, Tiferno 1919 è decisamente una gran bella realtà grazie ad una società importante".

Narnese in testa e protagonista di una grande prova di forza contro lo Spoleto, l'Angelana che sale, il Lama che è rientrato, Sansepolcro che comunque è lì: le ho dette tutte le antagoniste principali?

"Dirò una cosa banale ma è la pura verità: è un campionato difficilissimo. Lo stesso Assisi Subasio ha giocatori importanti e la classifica non gli rende assolutamente merito. Sansepolcro? Lo ringrazio perchè con me sono stato sempre molto carini, ho accettato le loro scelte, ma sono venuto al Tiferno 1919 e sono felicissimo!"

Domenica altra trasferta a Gualdo Tadino: quanto è insidiosa?

"Tutte le sfide sono insidiose, da qui alla sosta sarà una serie di gare importanti, però, come dicevi prima, siamo in una buona condizione fisica e di questo va dato atto allo staff che ci ha messo nelle condizioni di andare molto bene".

Foto di copertina di Ivana Cangi - Tiferno 1919

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