TIFERNO 1919 CASTEL DEL PIANO 1-0

TIFERNO 1919 CASTEL DEL PIANO 1-0
TIFERNO 1919: Vaccarecci 8, Bianchi 6,5 (15'st Catacchini 6,5), Lavano 6,5, Morvidoni 7, Tersini 6,5, Eramo 7, Bruschi 6,5 (35'st Della Rina ng), Mariucci 6,5, Lentini 6,5 (23'st Alagia 6,5), Bartoccini 7, Orlandi 6,5 (20'st Mancini 6,5). A disp.: Palazzoli, Grilli, Cangi, Sbardella, Mercuri. All. Santececca 6,5
CASTEL DEL PIANO: Cocchini 6,5, Barluzzi 6,5 (39'st Timbri ng), Moscatelli 6,5 (39'st Merkous ng), Melillo 6,5, Calzola 6,5, Ndingue 6,5, Catani 6,5, Mezzasoma 6,5, Menichini 7, Ubaldi 6,5 (35'st Paparelli ng), Bufi 6,5 (30'st Paradisi ng). A disp.: Alunni, Calzola, Nardella, Ragni, Mattioli. All. Giacchetti 6,5
Arbitro: Leonardo Cipolloni di Foligno 6,5 (Mohamed Ben Boubaker e Valerio Amici di Foligno)
Marcatore: 25'pt Eramo
Note: ammoniti Calzola del Castel del Piano, Tersini e Mariucci del Tiferno 1919. Recuperi 1, 4. Spettatori 350 circa.
CITTA' DI CASTELLO - Una incornata di capitan Simone Eramo risolve la non semplice pratica Castel del Piano. Ma lo sapevano i ragazzi di Massimiliano Santececca visto che affrontare le squadre di Moreno Giacchetti è sempre complicato considerando l'organizzazione difensiva al solito messa in mostra.
Solidità difensiva peraltro messa seriamente in discussione già nel corso del riscaldamento quando il rossoblù Taccucci, già inserito nell'undici di partenza, alzava bandiera bianca per un infortunio e lasciava così la maglia numero cinque a Calzola che si ritrovava titolare in maniera del tutto inattesa, ma non per questo demeritava, anzi.
Quella fra Tiferno 1919 e Castel del Piano è stata una gara molto tattica e dunque non particolarmente accattivante, tanto equilibrio in campo e molto spezzettata.

Nonostante la tegola patita subito primo dell'avvio è il Castel del Piano a partire con il piede ben posizionato sull'acceleratore e al 12' ci vuole il provvidenziale Gianmarco Bianchi ad anticipare tutti su cross da destra di Barluzzi per sbroglia una situazione potenzialmente pericolosa. Al 15' contropiede ficcante dei perugini decollato con Catani che poi appoggiava su Menichini ma la conclusione del centravanti era piuttosto centrale e Vaccarecci neutralizza abbastanza facilmente.
Nei minuti successivi si svegliano i biancorossi del Tiferno 1919 ma le conclusioni in rapida successione di Morvidoni prima e Bruschi poi difettano della mira appropriata.
E' l'avvisaglia però al gol che poi risulterà determinante per l'assegnazione dei tre punti in palio.
Al 25' infatti Morvidoni pennella al centro da calcio d'angolo ed a centro area svetta Simone Eramo che, praticamente indisturbato, incorna alle spalle di Cocchini.

Il gol crea qualche ambasce in casa Castel del Piano che non reagisce come si attenderebbe mister Giacchetti, l'atteggiamento infatti è piuttosto blando e questo ovviamente favorisce il Tiferno che controlla piuttosto comodamente.
Si va al riposo senza che ci siano altre situazioni importanti da segnalare.
L'inizio di ripresa è di marca tifernate. Prima c'è una conclusione di Orlandi ma Cocchini controlla la traiettoria senza troppe problematiche, al 6' invece è Bartoccini a sfiorare il raddoppio: il 10 biancorosso recupera palla in mediana su Ndingue, triangola poi con Orlandi e va al tiro ma la traiettoria si spegne di poco fuori dai pali.
Al 13' la grandissima chances degli ospiti di pervenire al pareggio in un'azione dove c'è da spellarsi le mani per i due interpreti protagonisti: c'è un'azione insistita di Menichini che sullo spigolo sinistro dell'area lascia poi partire un tiro fantastico a giro sul quale Vaccarecci compie un autentico miracolo. Una doppia prodezza sottolineata dall'ooooooohhhhh della tribuna del 'Corrado Bernicchi' che batte le mani in primis al proprio portiere per aver tenuto inviolata la propria porta ma anche per il centravanti perugino, protagonista di una conclusione d'autore.
Una parata che quasi spegne le velleità della Giacchetti-band che ci prova ancora a costruire azioni di una certa pericolosità ma senza realmente riuscirci.
Vaccarecci, scampato quel pericolo, non avrà più motivo di preoccuparsi e anzi sarà il Tiferno ad avere un paio di mini chances con Mariucci e con Alagia ma senza approfittarne.
Il Tiferno 1919, pur non impressionando, mostra di aver assorbito bene la caduta rumorosa di sette giorni prima a Pontevalleceppi; del resto l'undici di Santececca aveva già ben reagito anche in Coppa battendo l'Orvietana. Il Castel del Piano, dal canto suo, ha confermato la bontà del proprio organico, di disporre di una inquadratura importante e di avere un equilibrio di squadra sul quale si vede la mano di mister Giacchetti, ma magari difetta di quelle individualità, numerose, che invece ha il Tiferno 1919.