GORI LANCIA L'AGELLO: MIRACOLO POSSIBILE, CREDIAMOCI
Emanuele Lombardini
AGELLO - Il colpo grosso dell'Agello a San Feliciano di Magione rilancia - in parte - la situazione dell'Agello, ancora alla prese con la disperata rincorsa ai playout. Domenica Marco Gori (nella foto) non era in panchina.
Mister, come mai l'assenza in panchina?
"Ho avuto un lutto in settimana e quindi d'accordo con il presidente abbiamo deciso che non sarei stato presente e lui mi ha sostituito. Devo dire bravi a tutti i ragazzi, questa vittoria è un premio al loro lavoro".
Nove punti dalla Pietralunghese terzultima, sette partite da giocare...
"Dico a questi ragazzi che dobbiamo lottare sino alla fine, perchè la salvezza o comunque giocarci i playout diventa molto importante anche per il loro futuro. Contro la Marra San Feliciano questa squadra ha dimostrato di avere i mezzi per provarci ancora: è diffcile, ci vuole costanza, ma non è ancora detta l'ultima parola. Per noi saranno sette finali".
E'un campionato spaccato in più tronconi, soprattutto in coda
"Quando sono arrivato in panchina ho trovato una squadra che era in difficoltà, ovviamente, ma tantissimi giovani che avevano ed hanno voglia di darsi da fare e mettersi in mostra. La stagione sta dimostrando che il campionato non ha una formazione molto più forte delle altre. Per quwsto dico che questo rush finale diventa determinante: sin qui fra assenze e squalifiche non abbiamo quasi mai avuto la possibilità di giocare con la migliore formazione, ma la determinazione non ci è mai mancata. Ho detto ai ragazzi di crederci, perchè a volte i miracoli sportivi riescono..."