MERCATO SECONDA Interamna Nahars, Sciò: "Pronti alla sfida"
Al via una collaborazione con la Bosico, tanti arrivi

Emanuele Lombardini
TERNI - Due realtà a loro modo storiche: una che porta il nome latino della città di Terni ma che in realtà è l'erede della celebre Dinamo, storica squadra della periferia est della Conca, l'altro è la storica polisportiva dei salesiani, che da qualche anno sul fronte calcio svolge solo attività di settore giovanile. Interamna Nahars e Bosico, nasce una collaborazione che nelle intenzioni è destinata a durare nel tempo.
Filo conduttore dell'operazione è Luciano Sciò (nella foto), neo allenatore dell'Interamna Nahars, l'anno scorso alla guida della juniores della Bosico...
"Ho accettatto la proposta dei presidenti Sorbini e Riveruzzi perchè possiamo fare un progetto a lungo termine, nel quale i ragazzi che giocano nel settore giovanile della Bosico possano poi trovare spazio in una prima squadra. Contemporaneamente, il vivaio biancoceleste è bello e florido e tiene alta una grande tradizione".
Una collaborazione che parte sin dalle strutture....
"Esattamente: giocheremo a San Carlo, sul campo dell'Interamna Nahars ma ci alleneremo al Sabotino, dove gioca la Juniores della Bosico".
Primi colpi di mercato?
"Abbiamo deciso di portare in rosa alcuni degli elementi migliori della Bosico: i centocampisti Rizzo e Conti, il trequartista Bassitto, la punta Tudor. Poi tornerà con noi il mediano Andrea Garritano, che nella scorsa stagione è stato fermo per un infortunio e ha tanta voglia di ripartire".
Ma non sarà solo un 'travaso' dalla Bosico...
"Assolutamente. Abbiamo un gruppo di giocatori esperti che erano qui l'anno scorso e che ora decideranno cosa fare. Inoltre abbiamo preso l'attaccante Suleman dall'Arrone e due giocatori che tornano nei campionati federali dalla Uisp, il jolly difensivo Marlin Gomez, che io ho già avuto alle mie dipendenze e il centrocampista Alessandro Curi".
Quali sono gli obiettivi?
"Intanto prima di tutto valorizzare i nostri ragazzi, che è la cosa fondamentale. Poi però c'è il campo e certamente non intendiamo recitare un ruolo di secondo piano. Vogliamo fare bene, le potenzialità ci sono e credo che abbiamo tutto per poter stare nelle zone alte della classifica. Infine c'è questo progetto con la Bosico, che io spero vivamente possa portare in tempi brevi a qualcosa di importante, viste le due realtà".
