MONTEPETRIOLO, E' QUI LA FESTA - Arancioneri in Prima, ma l'idea...

STEFANO BAGLIANI
MONTEPETRIOLO - Quarantacinque anni e non sentirli. E' l'età del Montepetriolo, fresca e passionale compagine del perugino che quest'anno si è tolto lo sfizio e la soddisfazione di salire in Prima categoria.

Un'ascesa avvenuta passando per il portone principale, ovvero con la vittoria del girone B di Seconda categoria dove la concorrenza era decisamente fortissima e l'equilibrio tra le 4-5 più forti è stato tale fino alle battute finali. Basta ricordare che la finale della Coppa di categoria era fra due team del girone del Montepetriolo.

L'undici arancionero però è stata alla fine la squadra più regolare e la più forte, tagliando il traguardo con grande veemenza e con un rush finale che non ha lasciato scampo.

"Questo è il primo campionato che vinciamo in Seconda categoria - sottolinea un euforico Antonio Bellini, il presidente -, l'altra volta, nella stagione 95-96, vincemmo la Terza sopravanzando addirittura il S.Enea di Sposini. In Prima ci siamo già stati dopo la fusione con il Fontignano, dieci anni, poi siamo tornati soli e io sono presidente di questa società dal 2010. Ho fatto un po' tutti i ruoli, prima ds, poi cassiere, segretario, un po' dappertutto. Ma questa è una vittoria che mi porterò sempre nel cuore perchè il giorno dopo il grande successo festeggiavo il mio 70° compleanno e l'ho festeggiato davvero alla grandissima! Ora magari però è tempo che salga qualcun altro al vertice - conclude - è giusto un ricambio, ma io resterò sempre dentro al Montepetriolo, ci mancherebbe! Del resto ci siamo davvero divertiti tantissimo quest'anno, una bellissima soddisfazione, ottenuta grazie anche all'aiuto di amici importanti che ci hanno aiutato come Luca spaccia, Moreno Spaccia, Antonio Caravella nonchè Geremia Farabbi, Moreno Lazzerini e Giuseppe Verducci, consiglieri e sponsor, sostenitori accaniti che ci teniamo a ringraziare pubblicamente".

"Mi sono preso una bella soddisfazione - sottolinea accanto il diesse Claudio Bianchini -. Fare il diesse è quasi un lavoro e io sono qui da dieci anni ed è per me la prima grande soddisfazione. Ad un certo punto ci siamo un po' staccati però la squadra si è ripresa bene e in fretta, siamo stati in testa dalla prima giornata, poi abbiamo avuto 4-5 giornate un po' di crisi, ma siamo rientrati alla grande negli scontri diretti, ci siamo ripresi la vetta e non l'abbiamo più lasciata. Ora che succede? Stiamo progettando una bella squadra, ma prima di tutto occorre trovare i fuoriquota".

Anche Moreno Spaccia, neo entrato in società e subito una vittoria in collezione. Si parla di lui come probabilissimo nuovo presidente.
"Ho cercato di portare una cultura calcistica non agguerrita ed educata - sottolinea subito il dirigente -. Nel mio primo discorso alla squadra parlai di crescita culturale perchè lo sport ne ha assoluto bisogno. Montepetriolo può crescere bene, però passione e cultura devono andare di pari passo. Chiesi di essere orgogliosi di giocare con questa squadra e in questo paese. Possiamo essere comunque grandi anche se il paese e piccolo. Abbiamo sostenuto un grande sforzo societario, economicamente ma non solo, anche dal punto di vista dell'impegno. Ringraziamento particolare a Gianni il custode, importante come qualsiasi altro appartenente alla società. È una vittoria di tutti, anche delle persone di fuori paese che vengono a darci una mano. Ringrazio tutti, i ragazzi, il mister che ha tenuto alla grande il gruppo. Obiettivo centrato. Come mai a Montepetriolo? Vado sempre al bar Agip di via XX settembre e lì Mario e Remo mi hanno convinto ad avvicinarmi al Montepetriolo, e devo dire che questa è un'esperienza bellissima, condivisa con persone splendide. Presidente designato? Non so, ora vediamo, se mi verrà proposto ci ragionerò. Ambizioni? Intanto assestamento in categoria, però abbiamo intenzione di far bene. Prossimo anno - conclude alla fine confidando sempre maggiori ambizioni - la società, con qualche altro sforzo, non è detto che non riesca a centrare una nuova promozione".

"Esperienza grandiosa - ha commentato poi Antonio Caravella -, grandi momenti di gioia. Sono stato un po' distante per qualche periodo per i problemi che conoscete, ma spero di poter condividere con voi nuove vittorie. Grazie alla società che mi ha ospitato, dirigenti e persone squisite, primo anno benissimo, meglio di così!!!"

Poi è la volta di capitan Farley Figueroa!
"Essendo straniero (dell'Equador ndr) è per me un orgoglio, una soddisfazione eccezionale essere capitano. Sei anni di questa maglia, una splendida allegria. Ringrazio la società perché ha fatto un grandissimo lavoro. Ringrazio tutti i ragazzi che mi hanno permesso di vincere un campionato da capitano."

A chiudere il conviviale di festeggiamento per il traguardo raggiunto le parole di mister Alessio Grilli, felice come una pasqua insieme ai suoi ragazzi di aver centrato un traguardo così importante.
"I meriti in primis vanno alla società, da tutti i punti di vista, poi ovviamente alla squadra che va in campo,
Vincere è sempre un piacere, a cena con i ragazzi già a luglio c'era quell'aria frizzante dalla quale si capiva che si poteva fare qualcosa di importante e ci siamo riusciti. La gara col Capocavallo spartiacque, lì ci siamo resi conto che eravamo i più forti, poi la pizzata insieme ha rimesso le cose a posto e ci ha permesso di vincere. Orgoglioso di aver vinto con questa società. Il futuro? Se mi confermano è per vincere ancora".

Più chiari di così!