CLITUNNO-VIS FOLIGNO 3-0
CLITUNNO-VIS FOLIGNO 3-0
CLITUNNO (4-3-1-2): Cimarelli; Lucentini, Bucciarelli (41’st Cuna), Rosi, Campana; Paci, Salvucci, Cavadenti (29’st Baldoni); Kerjota (38’st Scarabottini); Boraschini (21’st Santoni), Conti (32’st Calamita). A disp.: Mariani, Pinchi, Gjinaj, Scavazza. All. Giusti
VIS FOLIGNO (4-4-2): Agostini; Lucaj (1’st Azzarelli), Ziarelli, Acciarresi, Tordoni (9’st Simone Fedeli); Tomassetti (9’st Fabio Fedeli), Gentili, Agostini, Aisa (1’st Amici); Iacchettini, Poli. A disp.: Romagnoli, Tazza, Federici, Vinha, Galligari. All. Rossi
Arbitro: Saverio Anelli di Terni
Marcatori: 33’pt Rosi, 4’st Conti, 40’st Calamita
Note: Espulso 36’pt Agostini (V).
CAMPELLO SUL CLITUNNO - Nonostante la pesante assenza di Gjinaj, la Clitunno mata in maniera robusta la pur volenterosa compagine della Vis Foligno, costretta però in dieci già poco dopo la mezz'ora, quando il parziale era appena diventato 1-0 per i padroni di casa.
Clitunno subito pericolosa con i sue pezzi migliori, Kerjota prima e Conti poco, ma in entrambi i casi il portiere Agostini non capitola intervenendo positivamente. Al 35' Clitunno avanti: fallo su cavadenti, la conseguente punizione è calciata da Rosi, palla tesa in area che la attraversa senza che nessuno intervenga e beffa dunque l'estremo difensore neroazzurro. Subito dopo gli ospiti eprdono, come detto, un elemento pesante come il centrocmapista Agostini e tutto si complica.
Ad inizio ripresa la Clitunno è subito pericolosa con Kerjota che manda alto di pochissimo, ma già al 4' ecco il 2-0: lo stesso Kerjota mette teso in area e arriva Conti che scarica verso la porta, la sfera sbatte sulla traversa con palla che rimbalza nei pressi della linea ma comunque dentro. La Vis Foligno è molto tonica nella fase successiva, Cimarelli sale in cattedra e firma due grandi parate su Simone Fedeli, entrambe in angolo. Tanta buona volontà da parte degli ospiti che però al 40' beccano anche la terza rete che taglia definitivamente le gambe: azione tutta del sottoquota Scarabottini che super il diretto avversario, vince un contrasto, poi mette dietro per Calamita che di piatto mancino mette dentro.