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ALESSANDRO ROSI: "Ciao Umbertide Agape, sono pronto per nuove sfide!"

STEFANO BAGLIANI
UMBERTIDE - Si dividono le strade fra l'Umbertide Agape ed Alessandro Rosi. Una storia cominciata a metà della scorsa stagione e conclusasi dopo un'esperienza positiva anche se è mancata l'attesa ciliegina sulla torta, pur se nel complesso la stagione degli umbertidesi è da considerare più che positiva, quarti nella classifica finale, ma di fatto terzi dopo i play off.

Tra i protagonisti di questa annata c'è stato anche l'attaccante di Foligno, arrivando come abbiamo detto a dicembre e al quale chiediamo: stagione bella o bella a metà?
"A Umbertide sono arrivato a dicembre dopo i primi 5 mesi passati nelle Marche, mi sono subito inserito bene e ho cercato, dal primo momento, di dare il massimo come sempre tendo a fare in qualsiasi ambito della mia vita. Diciamo che ci sono riuscito perché abbiamo fatto da subito punti e siamo riusciti a raggiungere un traguardo molto importante come i Playoff, tanto voluti dalla societá e raggiunti con le unghie e con i denti da una squadra tra l'altro giovanissima, di ragazzi stupendi, la maggior parte davvero validi per l’età che hanno. Sono estremamente soddisfatto."

Sei stato in una società importante: cosa è mancato per la ciliegina sulla torta?
"Sono stato in una società che non mi ha fatto mancare niente, dal primo all’ultimo momento che ho messo piede in quella struttura, non posso che parlare bene, dal direttore Giacomo Topazio passando per il vice presidente David Scarpellini fino ad arrivare a Mister Peruzzi. Sono stato accolto a braccia aperte da un gruppo di ragazzi che fin dal primo allenamento ha mostrato rispetto e fiducia nelle mie qualità. Ciò che è mancato, lo dico chiaramente personalmente senza nulla togliere a nessuno degli 11 ragazzi scesi in campo, è stata la mia presenza nella finalissima Playoff che non ho potuto disputare per un piccolo infortunio al menisco rimediato nella semifinale vinta a Cerbara, avrei tanto voluto esserci magari sarebbe cambiato qualcosa, chi lo sa, sarebbe stato davvero il giusto premio per i tantissimi sacrifici fatti da ognuno di noi da quando sono arrivato."

Con il club sei ai saluti, per cui ora dove vorrebbe andare Alessandro Rosi?
"Ci siamo salutati si, non siamo riusciti a raggiungere un accordo che potesse soddisfare entrambe le parti. Un addio? Non lo sa nessuno questo. Ora vado avanti per la mia strada cercando in primis, come sto facendo ormai da 3 settimane, di sistemare questo problemino fisico che ho, per poi trovare una giusta realtà che possa esaltare le mie qualità, voglio ancora vincere tanto!!"

Darai priorità alla categoria o al progetto?
"Nella mia carriera ho avuto la fortuna di poter dire la mia in quasi tutte le categorie, quindi diciamo che il calcio dilettantistico lo conosco molto bene, come faccio tutti gli anni cerco prima di guardare il progetto per poi relazionarmi alla categoria di competenza, è molto più importante stare in una squadra che ha intenzione di vincere che salire di categoria per poi dover lottare ogni domenica per salvarsi."

Ti conoscono un po' tutti, ma magari qualcuno è distratto... Chi è e cosa può dare Alessandro Rosi?
"Alessandro Rosi è un ragazzo che dal 2018 ad oggi, dopo aver ripreso col calcio giocato dopo un anno “sabbatico” preso per problemi di impegni lavorativi ha sempre dato il massimo per alzare la propria asticella alzando di conseguenza anche quella di tutto ciò che lo circonda, ha avuto la fortuna di poter vincere 3 campionanti consecutivamente con una maglia importante come quella della C4 e raggiungere un Playoff con una rimonta eccezionale nell’ultima annata. Un ragazzo che ha tanta fame, tanta volontà di migliorarsi e tanta voglia di vincere ancora, perché come si dice, partecipare è importante, ma vincere è l’unica cosa che conta!"

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  Scritto da Stefano Bagliani il 06/06/2023
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