AIC - Tommasi: "Ripartenza? Lontanissima. Giocare è stato un errore"
In queste ore è tornato a parlare anche Damiano Tommasi (nella foto tratta da Twitter), presidente nazionale dell'Assocalciatori, che è stato intervistato da Il Messaggero e che ha ovviamente parlato della sosta dei campionati per l'emergenza Coronavirus e dell'eventuale ripresa.
"Nel Nord Italia, ma non solo, il fenomeno Coronavirus è in continua crescita, così come nel resto d’Europa e temo che tutte le date ipotizzate per la ripresa della stagione verranno disattese. Era giusto dare un orizzonte temporaneo, come una sorta di forma di ottimismo. Ci stava assolutamente. Ma c’è molta strada da fare, ancora.
La logica ci dice che dobbiamo comportarci bene, con senso di responsabilità e rigore. Non si tratta di essere catastrofisti o meno, cerchiamo solo di essere realisti. Ricominceremo, ma solo quando sussisteranno tutte le condizioni per farlo in totale sicurezza. Laddove servisse, rispetteremo misure ancora più severe. Ma allo stato attuale, l'orizzonte appare lontanissimo.
Tra le varie attività che svolgo, c’è anche quella di dirigente scolastico. Se un Paese chiude le scuole di ogni ordine e grado sino a giugno compreso, non possiamo di certo pensare che possano al contrario andare avanti altre attività, come ad esempio lo sport. Sarebbe un lusso che non potremmo mai permetterci.
Giocare tra il 7 e l'8 marzo è stato un grave errore. Io ho cercato di farlo capire subito, il 7, quando ho chiesto lo stop immediato alla Figc e mi è stato detto di no".