MICCIO SI PRESENTA: "Bastia sarò il tuo Ilicic, ma più veloce!"

FILIPPO FELIGIONI
BASTIA UMBRA – Il nuovo esterno d’attacco del Bastia, Luigi Miccio (classe 1998), è entusiasta di cominciare la nuova stagione con la sua nuova squadra, sotto la guida del mister Carlo Alberto Caporali.

Velocità, tecnica e rapidità nell’uno contro uno: queste le qualità del giovane attaccante, lo scorso anno in forza al Castiglione del Lago, che aiuteranno la squadra biancorossa a fare la differenza e a puntare con decisione ai propri obiettivi.

L’ufficialità del passaggio al Bastia è arrivata il 17 luglio, ma il nostro portale avevamo già dato l'anticipazione del trasferimento. C’è stata una persona o una motivazione in particolare che ha influito sulla tua decisione?
“Il direttore sportivo del Bastia, Riccardo Migliosi, è stato molto importante nella trattativa perché mi ha fatto sentire apprezzato e richiesto, ma quello che mi ha convinto ad accettare l’offerta del Bastia è stato il mister Carlo Alberto Caporali perché mi è sempre piaciuto come giocano le sue squadre e come coprono il campo in ampiezza. Ho sempre voluto essere allenato dal mister perché conosce molto bene il calcio e sa esaltare le qualità del singolo per farlo migliorare tecnicamente, atleticamente e caratterialmente.”

Il direttore sportivo del Castiglione del Lago, Simone Angelini, si è lamentato di come il Bastia ha condotto la trattativa, decidendo di contattarti senza prima passare dalla società lacustre: cos’è successo?
“È stato un equivoco che fortunatamente si è risolto in fretta. Avevo sentito da un amico che una squadra mi cercava e ho contattato il direttore sportivo Angelini per sapere se fosse vero e poi gli ho chiesto di poter parlare direttamente con il Bastia per poter valutare la loro offerta. C’è stata un’incomprensione, ma nessuna scorrettezza.”

Nonostante questo equivoco hai un bel ricordo dell’esperienza passata a Castiglione del Lago. Come valuti la scorsa stagione?
“Lo scorso anno abbiamo disputato un buon campionato (sesto posto ndr), anche se sicuramente avremmo potuto fare meglio. La nostra forza era il clima che si era venuto a creare all’interno dello spogliatoio e con i tifosi, perché a Castiglione ci sentivamo tutti in famiglia. La mia scelta di cambiare è legata alla volontà di fare un percorso di crescita personale differente e di provare una nuova esperienza con uno stile di gioco che non ho mai adottato fino ad ora. Non vedo l’ora di tornare in campo per mettermi in gioco in una nuova realtà.”

Sei del 1998 e hai davanti a te un futuro radioso. Quali sono i tuoi punti di forza che potranno rinforzare la squadra nella prossima stagione?
“Lo scorso anno ho fatto soltanto 3 gol perché giocavo più arretrato, ma nel 4-3-3 di mister Caporali spero di esaltarmi di più e di riuscire a fare più assist per i miei compagni. Di solito le squadre del mister puntano molto sugli esterni d’attacco, quindi spero di poter riuscire a dare una mano alla squadra e di poter sfruttare la mia velocità nella corsa e la mia rapidità nell’uno contro uno. Il mister mi ha detto che ha visto delle buone potenzialità su cui poter lavorare, ma dovrò mettermi a disposizione e sudare tanto per migliorarmi: il segreto è cercare sempre di restare umile e di non montarsi la testa perché a quest’età è facile sentirsi arrivati e buttare via il lavoro fatto fino ad ora. Prendo ispirazione da Ilicic dell’Atalanta, anche se siamo molto diversi perché io punto tutto sulla velocità, mentre lui è fortissimo tecnicamente. Sono giovane, ma anche molto ambizioso e per questo ho scelto di venire in una società che ha tanta voglia di vincere e di puntare al massimo per raggiungere palcoscenici importanti.”

Nella fo di copertina, tratta dal profilo Facebook, Luigi Miccio in maglia Trasimeno (ora Castiglione del Lago)