Perugia, Goretti duro: "Il Frosinone vince perchè gioca in 14!"
Fabio Meattelli
PERUGIA – L’onda lunga dei fatti di Gubbio, dove il Frosinone ci ha mostrato appieno come non ci si comporta se si vuole applicare le minime leggi di un atteggiamento da considerare sportivo e leale, non si è ancora attenuata. Ieri, su social network ed altro, sono venuti fuori nuovi filmati dove si evincono nella loro triste evidenza le performance del portiere Zappino e dei tifosi ciociari: a proposito l’estremo difensore proprio per i comportamenti tenuti al termine della gara dovrà scontare due giornate di squalifica; 2 turni anche a Boisfer, uno a Moroni a conferma del fatto che al “Barbetti” tutti a vario titolo hanno perduto il senno.
Ma bisogna guardare avanti e decidere se pensare a vincere ad Ascoli contro una formazione che ha da poco subito una dura cinquina, oppure “smontarsi” di fronte alle parole del diesse Goretti (nella foto) che in conferenza stampa ci è andato giù, giustamente, duro. “Ho capito il segreto di Salvini (collega frusinate, ndr): il Frosinone vince perché gioca le partite in 14… Caro Lecce e caro Perugia, contro il Palazzo non si gioca…”.
Beh, è francamente difficile contraddire Goretti ma noi rimaniamo tanto convinti che le possibilità di portare in fondo vittoriosi questo torneo siano molte, che vorremmo fare in modo di essere già al “Del Duca”, battere l’Ascoli e pensare al doppio weekend decisivo del 6 e del 13 aprile. Di due cose siamo certi: nel turno di riposo gli arbitri non potranno aiutare il Frosinone e la domenica successiva ci penserà il Lecce a rendere la vita difficile al machiavelliano Stellone secondo cui, per buona pace di bambini e nuove leve delle scuole calcio, tutto è lecito per ottenere una vittoria!
Crediamoci come ci credono tutti quei tifosi che già da domenica sera sognano di salire sul pullman per le Marche e che andrebbero li anche con la propria auto pur di stare vicini ai propri beniamini; smettiamola di stupirci se il Perugia non gioca più bene come qualche settimana fa e accontentiamoci di vincere le partite. “Credetemi, il bicchiere dobbiamo vederlo mezzo pieno”: parola di capitan Comotto, uno che di grinta se ne intende.
NOTIZIARIO – Per la gara di Ascoli, Camplone avrà a disposizione l’intero organico visto che non sono arrivati provvedimenti dal Giudice Sportivo, così come non ci sono all’indirizzo degli avversari. Dalla squalifica rientreranno Koprivec e Scognamiglio mentre per Fabinho ci dovrebbe essere una regolare settimana di allenamenti sulla via del pieno recupero. A dirigere Ascoli-Perugia è stato designato il signor Valerio Marini della sezione di Roma (assistenti Argentieri e Margani).