L'Aversa Normanna sbanca Castel Rigone: di Scappini l'errore decisivo
CASTEL RIGONE – AVERSA NORMANNA: 1-2
CASTEL RIGONE (4-3-1-2): Franzese 5, Luoni 5, Gimmelli 6, Moracci 6, Mattelli 5, Montanari 5 (6’st Ubaldi 5), Coresi 5 (37’st Bontà), Vicedomini 5, Agostinelli 6, Tranchitella 6, Scappini 5. All. Fusi
AVERSA NORMANNA (4-4-2): D’Agostino 6, Gennari 6, Prevete 5, Porcaro 6, Balzano 6, Comini 6,5 (27’st Nocerino), Gatto 6, Suarino 6 (34’st Romano), Galizia 6, Vicentin 6 (37’st Majella), Orlando 6. All. Di Costanzo
Arbitro: Vesprini di Macerata 5,5
Reti: 11’pt Galizia, 15’pt Tranchitella rig., 23’st Orlando rig.
Note: espulso Mattelli per somma di ammonizioni
Moreno Salani
CASTEL RIGONE – Il Castel Rigone scopre di avere la sua bestia nera: è L’Aversa Normanna. La squadra campana, dove aver vinto all’andata, riesce a portare a casa un’importante vittoria anche nella gara di ritorno, battendo un Castel Rigone sottotono e impacciato, contro una squadra, quella di Di Costanzo, battagliera, coraggiosa e raffinata tecnicamente. Ma sull’esito della gara pesa in maniera determinante, l’errore di Stefano Scappini, al debutto con la maglia biancoazzurra, quando alla mezz’ora della ripresa, ha fallito la trasformazione di un calcio di rigore, con gli ospiti in vantaggio. La partita ruota praticamente tutta in questo episodio che ha determinato il risultato finale a favore della squadra ospite, per la squadra di Fusi niente drammi, ma un piccolo colpo al morale sì. La squadra campana ha costruito il successo su una difesa arroccata, con i due esterni puntuali nella doppia fase, una mediana d’ordine, e su una coppia d’attacco votata al sacrificio, rischiando pochissimo e chiudendo tutti gli spazi. Il Castel Rigone molle e senza idee, invece, ha faticato a trovare spazi. La prima conclusione della gara è di Vicedomini e termina di poco alta. Alla prima sortita in avanti, gli ospiti passano in vantaggio con un colpo di testa ravvicinato di Galizia che non lascia scampo a Franzese. Il Castel Rigone riesce a trovare il pareggio su calcio di rigore al 15’concesso per una trattenuta di Prevete ai danni di Agostinelli, Tranchitella non sbaglia e pareggia i conti. Al 35’ Orlando sbaglia una facile occasione calciando a lato da buona posizione. Nella ripresa al 53’un tiro di Agostinelli non trova fortuna finendo in pieno sulla traversa. La svolta della partita in sette minuti: al 68’ Vicentini colpisce di testa, la palla sbatte sul braccio di Martelli e l’arbitro concede il rigore che Orlando trasforma. Al 75’ Scarino strattona in area Agostinelli, dal dischetto Scappini manda la palla sull’incrocio dei pali. L’ultima emozione è una girata ala volo dello stesso giocatore che sfiora la traversa.
Amareggiato per la sconfitta, il presidente Cucinelli. ”Abbiamo giocato così e così, eravamo un po’ in difficoltà fisica e una manovra troppo leziosa. La partita non bella è stata decisa dagli episodi. Non sono preoccupato per questa seconda sconfitta: pensavo di fare 10 punti ed invece ne abbiamo fatti 15. Io sono un calcolatore - conclude Cucinelli - non mi preoccupano le due sconfitte, fino ad ora abbiamo fatto bene e il nostro obiettivo rimane quello della salvezza”.