Perugia, mettiamo lo scetticismo all'angolo: tutti insieme verso la B!
Fabio Meattelli
PERUGIA – Quella lettera che guarda a destra con la sua doppia pancia è, o non è, un’opportunità per tutti i perugini?
Sfido chiunque a dire di no perché: sarebbe ben gradita dai tifosi che ritroverebbero un palcoscenico consono per le tradizioni della propria squadra del cuore, alla città che si riaffaccerebbe nuovamente alle soglie del grande calcio, ma anche a tutti coloro i quali a vario titolo vivono e lavorano tra le pieghe dei destini biancorossi.
Non si capisce allora molto lo scetticismo che è regnato subito dopo la gara interna col Barletta, vinta nettamente 3 a 0, ma secondo qualcuno non adeguatamente accompagnata dal bel gioco. Mettiamoci subito d’accordo su che cosa sia il bel gioco e sulla sua utilità quando mancano solo 7 gare alla fine e si lotta per la promozione.
Chi gioca bene? Il Frosinone: palla lunga e pedalare per la testa di Ciofani e i movimenti in profondità di Curiale, nonostante abbiano centrocampisti che hanno fatto a lungo la serie A? Il Lecce: tanti solisti ma lo spartito non è certo degno di un’orchestra? Il vostro cronista, che può vantarsi di aver fatto e visto calcio in questa professione ad altissimi livelli (non si tratta di autocelebrazione ma oggi mi va di ricordarlo), crede che quando si persegue un obiettivo ciò che conta è fare di tutto per raggiungerlo e ad un certo punto per l’estetica rimanga davvero poco spazio; legge questa che da sempre è evidente in terza serie basti pensare a come giocano tutte le altre squadre di questo campionato, senza in precedenza aver mai espresso quella qualità e bellezza di trame che invece il Grifo di Camplone ci ha regalato per almeno cinque mesi. Già Camplone! Scandalizziamoci e andiamo pure a cercare le streghe per capire i motivi del silenzio del mister, ma non ci vuol di essere laureati in psicologia quando dopo 94 punti in 45 gare lo stesso è stato messo in croce per due sconfitte, maturate per altro su campi difficili e con evidenti errori personali dei calciatori come a Pisa e Catanzaro. Un allenatore che viaggia alla media di 2,088 punti a partita sulla panchina biancorossa senza aver mai potuto lavorare da inizio stagione, è stato subito rimesso sulla graticola perché tutti chiedevano “i cambi” senza sapere fino in fondo se essi fossero o meno all’altezza; si è ricominciato a gettare la croce addosso al regista di turno: quest’anno è toccato a Filipe così come l’anno scorso toccò ad Esposito senza capire che quel ruolo, in un modulo 4-3-3, è di difficilissima interpretazione perché si deve cantare e contemporaneamente portare la croce. A Camplone auguro davvero il successo finale perché forse è questo che paga….
E’ chiaro che, concetto abbondantemente espresso in precedenza, si poteva fare qualcosa di più in fase di mercato quando occorreva creare un’alternativa di potenza e prestanza atletica diversa al bravissimo Eusepi, non per metterlo in discussione ma perché in certe gare occorre gettare palla “in the box” senza tanti fronzoli, ma del nostro bomber ci fidiamo ad occhi chiusi.
In sostanza chi vi scrive non vuol partecipare per nulla all’indovinello in merito al fatto se la “crisi” biancorossa sia passata o meno perché ciò che conta è dove saremo TUTTI il 4 maggio prossimo (solo allora se non saremo soddisfatti rivedremo i giudizi al ribasso) nella certezza che contro il Perugia ci sono sempre 11 avversari, mai disposti a cedere la armi, anzi pronti a fare la gara della vita: teniamolo sempre presente questo concetto, scontato si, ma terribilmente reale.
Succederà anche a L’Aquila, già dipinta come gara decisiva (diamo un’occhiata al calendario a partite dai primi di aprile….), ma ad averlo capito sembrano solo i tifosi, loro ci sono sempre!
NOTIZIARIO - Sarà il fischietto fiorentino Niccolò Baroni a dirigere la gara di domenica prossima (collaboratori Benedettino di Bologna e Croce di Fermo). Sarà la seconda direzione stagionale per il Perugia dopo il successo interno per 2 a 1 sul Catanzaro nel girone di andata.
A L’Aquila non ci sarà il “porta un amico”, mentre ci sarà la giornata rossoblù. Il Centro di Coordinamento dei Perugia Clubs comunica che organizza la trasferta a L’Aquila, e invita a seguire il Grifo per sostenerlo in questo momento decisivo del campionato. Il prezzo del viaggio è di €.15,00. Il prezzo del biglietto è, pure, di €. 15,00. La partenza è fissata per domenica mattina alle ore 9:30 dal parcheggio antistante il Centro commerciale Borgonovo, in viale Centova. Tutte le informazioni e prenotazioni possono essere chieste ai seguenti numeri telefonici: 347-63.09.097 (Stefano); 338-83.89.472 (Mauro). Prenotazioni anche al bar Smile di Ferro di Cavallo (tel. 075-5052687).
E’ perfettamente riuscito l’intervento chirurgico al quale è stato sottoposto il difensore Michele Franco. Ad eseguire l’operazione al ginocchio presso il Policlinico Gemelli di Roma è stato il direttore della Clinica Ortopedica, Prof. Giuliano Cerulli. I tempi di recupero si aggirano intorno ai 30 giorni.