Perugia in crescita, ma serve maggior concretezza sotto porta
Fabio Meattelli
PERUGIA – Poco conta se il Perugia sia o no quello di prima, conta solo che il Grifo c’è e a L’Aquila lo ha dimostrato facendo una gara che ha messo in soggezione la quarta forza del campionato. Da ora in poi non si tratterà di giocare bene o mene ma solo di creare e concretizzare le palle gol che portano dritti alla vittoria; già concretizzare… Al momento sembra essere questo il maggior problema per Camplone e i suoi perché quando si falliscono occasioni come quelle in Abruzzo, clamorose, una per tempo alla firma Fabinho e Moscati, non si può gridare allo scandalo se non si vince o si rischia addirittura la peggiore delle beffe.
Per fortuna ci ha messo una pezza l’italo-canadese Roberto Stillo: se vittoria finale sarà un pezzetto importante sarà anche il suo. La concomitante vittoria del Frosinone su un Prato forse già in vacanza, le cartucce evidentemente i toscani le hanno sparate tutte contro di noi, ha fatto ripiombare l’ambiente o parte di esso in quella depressione o pessimismo cosmico tipico di questa città dove si passa dall’esaltazione alla negazione della stessa. Basti pensare a qualche personaggio che in tv esaltava e che ora col suo fare rischia di pregiudicare la stabilità dell’ambiente biancorosso proprio ora che ce n’è veramente bisogno. Si sta entrando nel momento decisivo del torneo dove i ragazzi che indossano la maglia col Grifo sul petto devono sentire la fiducia di tutti e invece si sta andando al contrario. Bontà loro, magari più in la qualcuno ci spiegherà il perché di tale comportamento. Non vogliamo in questa sede ribadire che il Frosinone ha 5 punti di vantaggio e che già domenica dopo Gubbio potrebbero essere meno, non vogliamo dire che il Perugia deve giocare 6 gare (di cui ben 4 in casa, scontro diretto compreso), contro le 5 degli avversari (delle quali 5 fuori): tutto ciò ci sembra un insulto all’intelligenza.
Mettiamo da parte per il momento qualsiasi riserva e facciamo blocco unico poi, alla fine ognuno farà o meno i propri conti e ne trarrà le conseguenti manifestazioni. Ma adesso no. Io credo che la possibilità vera e concreta di salire ci sia tutta, esattamente come detto dal diesse Goretti e allora perché non giocarsi tutte le carte possibili? Il Presidente Santopadre e tutti coloro che lavorano in questa società meritano la vicinanza di tutti, ora più che mai.
NOTIZIARIO – Tanti gli squalificati domenica prossima in Perugia-Paganese: due tra i grifoni, tre fra i campani tra i giocatori ed uno il mister Belotti. Tra i grifoni non ci saranno il portiere Koprivec e il difensore Scognamiglio mentre tra gli azzurro stellati, domenica scorsa a riposo, mancheranno il difensore Perrotta, il centrocampista Velardi e l’attaccante Deli.
A dirigere la gara di domenica è stato designato il signor Antonio Rapano di Rimini.
La Società Perugia Calcio ha indetto per la gara PERUGIA-PAGANESE, in programma domenica prossima, il Concorso "Crea il tuo banner", riservato a tutti i tifosi del Grifo. Dalle ore 8 di martedì 18 marzo fino alle ore 18 di Giovedì 20 marzo 2014 potranno essere scelti lo sfondo del banner e la frase slogan. Tutte le idee dovranno essere inviate in modo privato a: account mail: marketing@acperugiacalcio.it oppure al cellulare 3938145105. Giovedì 20 marzo, allo scoccare delle 18, il presidente Santopadre valuterà tutto il materiale pervenuto e sceglierà il vincitore che avrà diritto ad un accredito Curva Nord e una maglia ufficiale del Perugia Calcio che verrà consegnata personalmente prima dell'inizio della gara da parte del presidente stesso. Non sono ammessi cori offensivi o a sfondo razziale.