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Campionati e Risultati: RISULTATI CLASSIFICHE STATISTICHE COPPE DIRETTA

Gli hobby delle stelle del calcio umbro

Se per i comuni mortali la classica partita di calcetto con gli amici è uno dei diversivi forse più diffusi per impegnare il proprio tempo libero, quando non si trasforma in una scusa per divincolarsi dalle pressioni domestiche o da relazioni complicate, per i calciatori questo popolarissimo hobby è un mestiere ed è per questo che molto spesso le passioni nascoste di questi professionisti del pallone restano oscure e misconosciute ai più quando possono invece regalare interessanti e gustose sorprese.

Abituati a vederli impegnati negli stadi di calcio, tra scivolate, colpi di testa e pallonate, si fa fatica ad immaginare ad esempio un robusto portiere tra i fornelli, immerso nei vapori della cucina con tanto di cappello e grembiule da Chef intento a ultimare la ricetta perfetta tra spezie e ingredienti scelti. Un arcigno difensore in riva al lago con canna ed esche a “smulinellare” senza sosta alla ricerca del luccio da record per emulare Sampei? Esiste ed è anche discretamente famoso, e indagando tra le passioni al di fuori del triangolo di gioco dei calciatori umbri si scoprono lati imprevedibili del loro carattere e inizia a vacillare quel luogo comune che li vede impegnati soltanto in festini, eventi mondani e relazioni da copertina con la wag di turno al di fuori del campo da gioco. Ad esempio una vecchia gloria della Serie A, quel Fabrizio Ravanelli perugino doc che alzò una Coppa Uefa e una Champions League con la Juventus e si laureò campione d’Italia con i bianconeri e con la Lazio, è un grande appassionato di ciclismo. Silver Fox o Penna Bianca ha infatti più volte rimarcato questa sua attività extra calcistica e nel 2014 ha anche partecipato alla Maratona delle Dolomiti. In un’intervista dichiarò che se non fosse diventato un calciatore sarebbe sicuramente diventato un eccellente passista, gli specialisti dei percorsi lunghi e pianeggianti e a giudicare dalla possanza dei suoi quadricipiti quando era ancora in piena attività agonistica non si stenta a prenderlo in parola. Un’altra celebrità del calcio umbro è senz’altro Serse Cosmi che ha fatto la storia del calcio regionale con il Perugia del compianto Luciano Gaucci e che da quest'anno si è ristabilito sulla panchina del grifo con risultati altalenanti. Nel tempo libero il tecnico nato a Ponte San Giovanni si descrive come un micologo provetto e si cimenta nella caccia ai funghi più delicati e saporiti che crescono nei boschi regionale quando non è impegnato a scrutare qualche giovane promessa nei campionati minori umbri. Un folignate puro sangue come Leonardo Spinazzola che guida la sparuta rappresentanza di calciatori umbri in Serie A (al momento sono soltanto sei), cresciuto nelle file della Virtus Foligno, ama dilettarsi con la playstation (sono diversi e celebri i calciatori "console dipendenti”) anche se in una recente intervista ha dichiarato che dopo essere diventato padre preferisce uscire con i suoi famigliari e dedicarsi all’ascolto di musica a casa ma anche dal vivo. Free Image Hosting at FunkyIMG.com

Strano che tra di loro non ci sia qualcuno che abbia deciso di cimentarsi con il poker e immergersi nella scienza numerica e in parte psicologica di questa disciplina. Tra poker equity e lettura degli avversari sul tavolo verde qualche famoso calciatore come Vikash Rao Dhorasoo, vecchio acquisto o meglio calcio-bidone del Milan all’epoca nel giro della nazionale francese, sta accumulando una piccola fortuna e si sta mettendo in luce, divertendosi, con la sua straordinaria abilità nella specialità del Texas Hold’Em. 

Nel frattempo Stefano Tacconi, altro big del calcio italiano nato a Perugia, anche lui come il collega Ravanelli nella vecchia guardia della Juventus che faceva tremare l'Europa, tra i portieri più forti e carismatici mai approdati nella nazionale maggiore, si è dato alla cucina reinventandosi chef nel suo ristorante di Reggio Emilia La Tana dello Scoiattolo (recentemente chiuso). Mentre si cimenta in gare culinarie (ha recentemente partecipato alla Champions degli Chef 2019), quando non è impegnato a selezionare vini insieme al figlio Andrea, dall’alto della sua esperienza di cuoco ha anche scritto un libro, Sapori d’infanzia: ricette della mia Umbria. Come Serse Cosmi anche Andrea Ranocchia, il difensore attualmente nelle file dell’Inter nato ad Assisi, ha un hobby decisamente bucolico. Sin da ragazzo l’ex giovane promessa del Bastia si è infatti interessato alla pesca, passione trasmessa per via familiare dal nonno e dal babbo, e a tutt'oggi appena ha un po’ di tempo a disposizione si reca nei migliori spot dove poter coltivare questo passatempo che lo immerge nella natura e in qualche maniera riprende le origini lacustri del suo stesso cognome… 

Free Image Hosting at FunkyIMG.comDi “gusti” più semplici Diego Falcinelli, punta del Perugia nato a Marsciano, che dopo le partite stacca mentalmente distraendosi con la ragazza e con gli amici mentre d’estate si tiene in forma con tennis e beach volley. Sulla stessa linea Francesco Magnanelli, centrocampista bandiera del Sassuolo nato a Umbertide e Luca Ceppitelli, difensore del Cagliari nato a Castiglione del Lago che come Falcinelli si dividono tra fidanzate e amici nel tempo libero mentre non disdegnano lunghe sessioni di divano accompagnate dalla visione di film e serie televisive, un’attività ludica senz’altro distensiva che accompagna l’otium di numerose persone su scala globale. Di tempo per sviluppare altri bizzarri hobby, soprattutto le nuove leve nel calcio umbro che conta, ne hanno parecchio e qualcuno ad esempio potrebbe reinventarsi attore come è accaduto con successo a Vinnie Jones, ormai affermato cattivo di Hollywood, mentre qualcun altro potrebbe ritrovarsi a fare il tatuatore come Daniel Agger, le vie del Signore sono infinite.

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  Scritto da Redazione il 27/02/2020
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