Vota il sondaggio

Inserisci la tua email per votare

Puoi votare solo una volta per questo sondaggio e la tua email deve essere valida.
La tua email non sarà resa ne pubblica ne visibile.

Consenso al trattamento dati:

Accetta il trattamento dei dati.

 
×

Accedi al Sito !

Usa le tue credenziali di accesso:
Non ricordi più la password?

Registrati

 Resta connesso

 

oppure

Accedi con Facebook

×
Campionati e Risultati: RISULTATI CLASSIFICHE STATISTICHE COPPE DIRETTA

CAROSI & IL CASA DEL DIAVOLO: "Al via dobbiamo scattare!"

ANTONIO CARNEVALI

CASA DEL DIAVOLO - Andrea Carosi, direttore sportivo del Casa del Diavolo, è al primo anno come diesse ma ha già trascorso diversi anni all’interno della società, prima come giocatore, con la juniores, e poi come segretario prima di essere chiamato a svolgere questo importante compito. Già autore di diversi colpi di mercato, Carosi ha fatto notare di essersi subito inserito bene nel suo nuovo suolo nonostante abbia solo 27 anni e la società dimostra di credere molto nelle sue capacità.

Quale tipo di squadra avete voluto creare per la prossima stagione e quale sarà il vostro obiettivo?
“Abbiamo voluto creare una squadra molto giovane con un’età media tra le più basse nella categoria, noi puntiamo ad una salvezza tranquilla, sappiamo bene che ci sono squadre più attrezzate di noi sia a livello di organico che a livello di budget e sicuramente la pausa causata dal Coronavirus non ha aiutato, non siamo riusciti a confermare alcuni giocatori ma siamo stati comunque in grado di costruire una squadra di buon livello e molto giovane. Il mister è molto bravo e preparato e secondo me può riuscire a tirare fuori il meglio dai nostri giovani e lavorarci bene perciò sono fiducioso.”

Quali sono, se ci saranno, i prossimi colpi di mercato?
“Probabilmente andremo a cercare due elementi fuoriquota per completare la rosa con un occhio alla squadra juniores che durante la stagione potrà fornirci qualche buon elemento da poter utilizzare in caso di necessità. Per noi sarà importante fare un buon campionato con la squadra juniores per far crescere i nostri giovani e siamo molto contenti di poter fare il campionato A1 regionale con alla guida della squadra il nuovo allenatore Andrea Pelliccia”.

Come pensi potrà essere il ritorno in campo della squadra?
“Sarà sicuramente un’incognita, noi per quanto possibile anticiperemo sicuramente i tempi per farci trovare pronti quando si inizierà, faremo qualche allenamento anticipato e cercheremo di fare il possibile per arrivare all’inizio del campionato nelle migliori condizioni possibili, ci sarà sicuramente molto da lavorare e cercheremo di farlo al meglio”.

Free Image Hosting at FunkyIMG.com

Come ti fa sentire ricoprire questo ruolo a soli 27 anni?
“Io devo ringraziare prima di tutto il Presidente Moreno Zolfaroli e tutte le persone del direttivo che mi hanno affidato questo compito, per me a 27 anni è un simbolo di grande riconoscimento da parte della società e sono orgoglioso di far parte della dirigenza di una squadra che viaggia a livelli alti da ormai tanto tempo sperando di continuare a fare bene, io ci metterò sicuramente il massimo impegno per far sì che le cose vadano nella direzione giusta”.

Durante l’intervista al diesse Carosi casualmente è passato in sede anche l’allenatore della prima squadra Marcello Bazzurri che, seppur indaffarato, ha ugualmente concesso qualche minuto per rispondere ad una domanda.

Mister, il suo direttore sportivo ha creato una squadra giovane ed è sicuro che con lei i giovani possano lavorare molto bene, lei che ne pensa?
“Già l’anno scorso noi avevamo comunque una squadra giovane e abbiamo giocato partite con anche 4 o 5 fuoriquota in campo. Io credo che lavorando con i giovani ci sia un aspetto positivo ed un aspetto negativo, l’aspetto positivo è che i giovani hanno meno difetti ed è molto più semplice lavorare sia a livello tecnico che tattico sviluppando al meglio le loro qualità. L’aspetto negativo può essere indubbiamente la qualità effettiva del giocatore giovane che magari ancora deve crescere e maturare piuttosto che la qualità di un giocatore che può aver già terminato il proprio processo di crescita, inoltre l’entusiasmo che si crea dentro e fuori la squadra ha un ruolo importante e riconosco che una squadra giovane potrebbe risentire maggiormente del forte entusiasmo ed arrivare a trarne un vantaggio emotivo che può essere molto di aiuto per i giocatori e per la squadra”.

RESTA SU SETTECALCIO

Le trattative di serie D
Le trattative di Eccellenza
Le trattative di Promozione
Le trattative di Prima categoria
Le trattative di Seconda categoria 

Print Friendly and PDF
  Scritto da Antonio Carnevali il 07/08/2020
Change privacy settings
Tempo esecuzione pagina: 0,08157 secondi